I finanziamenti per il nuovo Tribunale reggino potrebbero arrivare da fondi europei
Arrivano i soldi per il completamento del nuovo Tribunale di Reggio Calabria? Dopo le vicissitudini che avevano contraddistinto il precedente bando, mai rispettato dalla ditta vincitrice, a causa del suo fallimento si ricomincia da capo. La ditta Bentini, infatti, a seguito della presa in carico dei lavori era fallita lasciando allo sbando il cantiere. Non poche le polemiche contro il Comune che nonostante la non adempienza dei lavori non aveva mai fermato i pagamenti alla ditta che era poi mancata nel lavoro dovuto. In questi giorni inoltre a Ravenna si conoscerà il destino giudiziario della ditta che risulta fin’ora in regime fallimentare.
Intanto però, il Palazzo della Giustizia di Reggio presente segni d’usura e d’incuria, visibili a tutti. Le pareti di cartongesso corrose dall’acqua piovana e il ferro arrugginito nel cantiere, a due anni dall’ultimo intervento risultato unno scempio oltre che pericolose per l’incolumità. Il cantiere di Sant’Anna oltre ad essere chiuso da un biennio vanta una manutenzione quasi inestinte. Il Tribunale potrebbe perciò cadere a pezzi prima di entrare in regime se non si agisce subito.
Da qui la necessità immediata di fare qualcosa al più presto. Il Comune però non possiede i soldi per l’immobile, così la Regione ha deliberato l’istituzione di capitoli di bilancio per individuare le risorse finalizzate a consentire al Comune di completare l’opera. Potrebbero essere risorse europee, fondi Pac e Fesr, più specificatamente. In questi mesi, perciò, si può dire che la procedura per il finanziamento dell’opera è stata in parte ridisegnata. 16 milioni di euro, che ancora materialmente al Comune non risultano, ma che quando arriveranno potranno dare il via alla pubblicazione dell’ennesimo bando. La speranza quindi è che le cose vadano avanti senza altri inutili intoppi per avere il Palazzo della Giustizia di Reggio Calabria pronto ad essere un nuovo e importante tassello della città.
