Reggio, la lettera di un cittadino a Falcomatà: “gli annunci del sindaco fantasia o realtà?”

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I viaggi romani del sindaco e i suoi susseguenti annunci al centro dell’analisi delle dichiarazioni dell’avvocato Salvatore Chindemi di Reggio Calabria

falcomatàQualche settimana fa lo abbiamo comunicato anche alla Picerno, adesso mancano  solo Obama e forse Raul Castro, che speriamo ne abbiano parlato recentemente a Panama, e , con loro , lo saprà tutto il mondo che la città di Reggio è in stato pre fallimentare. Ma il primo cittadino ha dato alla città una nuova notizia che  ha fatto uscire, forse solo lui , dallo stato di scoramento in cui sembra versare  da tempo”.

Esordisce così la lettera di un indignato cittadino di Reggio Calabria nell’apprendere le notizie che in questi giorni vengono diffuse nella città calabrese. “Il Governo ha previsto, dice il Primo, che nel Def che non saranno tagliate risorse per gli enti locali! Ma, ammesso che sia vero, nel lessico normale, non tagliare risorse significa forse erogare quelle necessarie?”. Questa è la domanda che l’avvocato Salvatore Chindemi fa direttamente al primo cittadino reggino.
“Nessuno pensa che il sindaco non abbia ben compreso , nei suoi viaggi capitolini,  – continua  – che, per questa città, non sono previste risorse,  nè per questo anno nè per il prossimo, ma durante i soggiorni romani  sembra aver appreso il metodo, che in campo nazionale sembra funzionare , e tenta di adottarlo anche in loco: fare annunci, anche se fondati sul nulla, e prendere tempo, contando sul fatto che la gente è purtroppo distratta e tutta, comprensibilmente, concentrata sulla propria sopravvivenza quotidiana. Fare propaganda, pura e semplice propaganda, e tirare a campare. L’ultima esibizione, con adozione del nuovo metodo,  nel consiglio comunale di lunedì scorso, quando il primo cittadino ha dato una notizia  con  una enfasi paragonabile al ” Nunzio vobis gaudium magnum ” , di papale memoria”.
“I problemi dei lavoratori della multiservizi saranno risolti  dalla modifica, nell’imminente Consiglio dei ministri, del decreto legge sugli enti locali, che consentirà di costituire le società in house! Quando questo si verificherà, da quali fonti romane ha appreso la volontà del governo di modificare la normativa sugli enti locali, quando tutto fa presupporre che le intenzioni governative vadano in altre direzioni, non è dato saperlo. In realtà, nel concreto, sembra accadere tutto l’opposto e, a supporto dei nostro scetticismo, riportiamo integralmente il comunicato ufficiale di ieri sul tema : “Sul fronte  dei Comuni, tutti i sindaci delle città metropolitane hanno trovato un accordo per ripartire diversamente fra loro il taglio previsto dalla legge di Stabilità dello scorso anno. La diversa ripartizione del taglio tra tutte le città prevede di ridurre complessivamente di 27 milioni di euro l’ impatto dei risparmi chiesti da Roma, Firenze, e Napoli (e Reggio?) CHE PERÒ ANDRANNO A PESARE SU ALTRI COMUNI. Le riserve di alcuni amministratori sono state superate ( Fassino presidente ANCI )”. 
“Essendo noi dotati di una modesta capacità di analisi ed interpretazione dei testi, – dichiara Chindemi –  intende il Sindaco dare alla Città una interpretazione autentica di tale comunicato? O ritiene di condividere il suo pensiero solo con il suo “cerchio magico” , che però di magico, al momento , ne ha dimostrato veramente poco?”
“Se si verificherà la promessa annunciata saremo in prima fila ad applaudire, facendo pubblica ammenda per lo scetticismo che adesso manifestiamo, ma nel caso contrario non osiamo immaginare la reazioni dei lavoratori della Multiservizi e delle loro famiglie. Fare il sindaco così , è roba di tutti; noi avevamo pensato di aver trovato un fenomeno, ma che tale , invece, non si sta dimostrando Non vorremmo essere costretti, tra breve, a dover utilizzare un autore ,Cicerone,  con il quale il primo cittadino pare avere una qualche dimestichezza , il quale spazientito , un giorno rimasto famoso , irruppe in Senato,  – conclude lo sfogo del cittadino reggino – ed  sbottò nel famoso  ” quousque  tantem abutere pazientia nostra?”.

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