I servizi di ambulanza per chi necesseta di immediato soccorso dovrebbero essere immediati. Questo non accade in tutta l’area grecanica della zona di Condofuri
Teniamo a ribadire che non è la prima volta che si verificano eventi simili così drammatici a scapito di persone residenti nel comprensorio dell’Area Grecanica le quali, necessitando di soccorsi tempestivi , si vedono costrette ad aspettare intere ore prima che l’ambulanza del 118 possa finalmente raggiungerli e prestare loro i primi soccorsi.
Tutto ciò si verifica ormai con frequenza in un territorio vasto oltre 450 km quadrati e con una popolazione di circa quarantamila abitanti , l’Area Grecanica per l’appunto, dove insiste l’unico ospedale nel raggio di cinquanta chilometri , il Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo. E’ francamente inaccettabile che in un’area così vasta dove la popolazione è distribuita sia sulle zone costiere che su quelle interne ,distanti decine di chilometri dalla costa, si ritenga di assicurare il Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica attraverso l’utilizzo di un solo mezzo a disposizione per l’intero bacino d’utenza.
Riteniamo che questo rappresenti un serio pericolo ,finora continuamente sottovalutato, per la sicurezza e per l’incolumità dell’intera popolazione residente nei comuni grecanici considerando, tra l’altro, che questa è destinata ad aumentare notevolmente durante il periodo estivo. Chiediamo formalmente al neo commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria di voler dotare il Pronto Soccorso di Melito Porto Salvo di almeno un’altra nuova ambulanza medicalizzata , con il relativo equipaggio , al fine di poter assicurare un più adeguato e celere soccorso medico agli abitanti del comprensorio dell’Area Grecanica ed evitando ,così, che situazioni drammatiche come quella sopra descritta possano ripetersi nuovamente”.