“Quello che proporremo – ha dichiarato Marco Garganese, presidente della cooperativa Cisme – è un modello alternativo di formazione, basato su esperienze sul campo e rivolto ai giovani universitari. I 2 seminari in ecopsicologia e “interpretazione ambientale” e i 6 cantieri didattici che coniugano il tema dell’ecologia alla pratica ingegneristica, architettonica e agronomica daranno la possibilità ai partecipanti di cimentarsi in nuove professioni verdi”. “Puntiamo a diffondere la pratica di un metodo – ha aggiunto Serena Palermiti, in rappresentanza della Cooperativa agricola sociale La Nostra Terra – che mira a rendere fruibili natura e storia del territorio, per veicolare informazioni in maniera piacevole in chiave educativa e turistica”. “Il nostro territorio si vende da sé – ha dichiarato Giuseppe Carrozza, presidente del Consorzio Terre del Sole – occorre un’adeguata attività di marketing territoriale, per aprire il territorio ai suoi abitanti. È quello che abbiamo cercato di fare in questi anni promuovendo i campi giovanili, senza i quali i terreni confiscati non sarebbero stati più produttivi. È quello che faremo con il progetto, valorizzando le coltivazioni di agrumi, recuperando le case rurali e aprendole ai visitatori, migliorando i servizi per i bambini e per le famiglie”. Il progetto – finanziato da Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, nell’ambito dell’intervento “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” – prevede che sugli 11 ettari di terreno confiscato alla cosca di Melito Porto Salvo, gestito dal Consorzio Terre del Sole che ne è titolare tramite concessione cinquantennale da parte del Comune di Melito, siamo promossi anche quest’anno i campi giovanili promossi dall’Arci Reggio Calabria. La cooperativa agricola sociale La Nostra Terra metterà, invece, a disposizione le proprie risorse umane per tutte le attività che si svolgeranno nell’Ecofattoria come servizi ricreativi, educativi, animazione territoriale e sviluppo rurale mentre, la Cooperativa CiSMe coordinerà tutte le azioni formative esperienziali e il cantiere didattico.
Reggio: al via il progetto “Green Economy e beni confiscati”, fra educazione alla legalità e valorizzazione del territorio
StrettoWeb