“Il blocco del turn over, unitamente alle cessazione di personale per collocamento in pensione e all’impossibilità di completare le procedure di stabilizzazione ha procurato profonde carenze nelle dotazioni organiche degli enti del Servizio Sanitario Regionale – spiegano i consiglieri. “In base all’attuazione del Piano di rientro, il Commissario ad acta ha emesso il Decreto recante “Disposizioni in materia di reclutamento di personale nelle aziende del SSR” e ora, possiamo avviare una imponente riorganizzazione del sistema sanitario. Con lo sblocco delle assunzioni e quindi, con l’immissione in ruolo dei vincitori di concorso pubblico, l’attivazione dei processi di mobilità e lo scorrimento delle graduatorie, potremo migliorare l’offerta sanitaria. La Regione deve esclusivamente lavorare ed impegnarsi per il bene comune e della Calabria tutelando i cittadini e offrendo prestazioni di qualità. In questi anni, il nostro personale ha fatto grandi sacrifici, adesso si cambia. Nuova linfa alle nostre strutture sanitarie ma soprattutto, spazio ai giovani medici ed infermieri, per migliorare la qualità delle prestazioni e dei servizi”.