Vibo Valentia, presunto caso di malasanità: stamani l’autopsia della neonata morta per asfissia

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La famiglia della piccola Maria Pia chiede “verità e giustizia”: il Ministro Lorenzin vuole fare chiarezza sulla vicenda calabrese ed ha inviato una task force, al momento ancora nessun indagato

La piccola Maria Pia è morta nel modo più drammatico che possa esistere, specie per una bambina che si stava affacciando alla vita: in modo inspiegabile, per un errore umano o forse solo per casualità. A stabilirlo, saranno le indagini avviate dalla procura di Vibo Valentia, nel quale ospedale la neonata è deceduta subito dopo la nascita per asfissia. Sarebbe stata l’unica figlia femmina dopo tre figli maschi, e non si danno pace e forse mai l’avranno neanche dopo che sarà stata fatta giustizia, i genitori della piccola. Secondo la ricostruzione dei fatti, Silvia d’Agostino è stata sottoposta ad un parto cesareo, ma la piccola subito dopo la nascita ha  accusato problemi  respiratori e per la gravissima asfissia era stato deciso di trasferirla in ambulanza nel reparto di terapia neonatale dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”. Ma la neonata è deceduta a bordo dell’ambulanza che la stava trasportando a Catanzaro. Beatrice Lorenzin è intervenuta in merito alla vicenda, decisa a scoprire quanto sia accaduto e se vi siano responsabilità dell’ospedale, per questo, ha deciso di inviare a Vibo un gruppo di dirigenti della programmazione del ministero, carabinieri del Nas, funzionari di Agenas, dal sub commissario di governo e da rappresentanti della Regione che avvieranno i lavori questa mattina.

La Procura al momento procede contro ignoti, nessun operatore sanitario è stato scritto sul registro degli indagati come ha dichiarato il procuratore Santi Cutroneo e sempre stamani verrà conferito l’incarico per l’esame autoptico. Sarà proprio l’autopsia, che verrà svolta stamattina, a poter far luce sulla drammatica vicenda per stabilire una qualche responsabilità penale. La donna, Silvia D’Agostino, è ancora ricoverata presso l’Unità operativa di Ginecologia dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia, straziata dal dolore insieme al marito ed a tutti i parenti che, invece di pensare a comprare i regali ed organizzare la festa di benvenuta alla piccola Maria Pia, devono dedicarsi all’organizzazione del funerale: l’unica culla che conoscerà Maria Pia sarà la minuscola bara bianca nel quale il suo corpicino troverà riposo.  I parenti hanno solo la forza di dire “vogliamo la verità”.

 

 

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