La sessione ha visto Mister Di Costanzo, con lo staff tecnico, sottoporre il gruppo a delle esercitazioni atletiche per poi passare a degli esercizi basati sulla tecnica individuale.
L’allenamento si è svolto con l’incessante incoraggiamento del pubblico presente e sotto gli occhi attenti del direttore sportivo Fabrizio Ferrigno che ha commentato questi ultimi giorni in vista della prima sfida al “Granillo”: “Abbiamo deciso di aprire le porte ai tifosi perché avevamo voglia di stare con la nostra gente – si legge sul sito ufficiale dell’Acr Messina – e compattare ancora di più il legame tra la squadra e la tifoseria. La squadra è concentrata e si sta avvicinando all’evento con la giusta carica emotiva e con la consapevolezza che sarà una doppia sfida difficile ma molto bella. Osservando la nostra curva mi viene subito da dire che è importante che aldilà di quello che potrà dire il campo si possa assistere a due derby di grande sportività sugli spalti”.
L’ex calciatore del Catanzaro risponde anche alle recenti dichiarzioni del giornalista Alfredo Pedullà apparse sul sito MessinanelPallone: “Mi viene rimproverato – afferma – di aver denunciato l’inadeguatezza del sistema Lega Pro solo alla luce della sentenza che di fatto ha permesso alla Reggina di disputare il play-out al posto del Savoia. Sono sorpreso che un giornalista di tale esperienza e caratura si sia risentito di fronte alla mia opinione, che ritengo del tutto normale visto il gran numero di squadre che, molto probabilmente, il prossimo anno non riusciranno a partecipare al campionato. Ci tengo a ribadire che il mio non era un pensiero contro la Reggina, ma solo verso un sistema che, a 48 ore dalla gara che vale una stagione, cambia le carte in tavole senza alcun rispetto verso l’altra contendente che non ha alcuna pendenza verso i propri tesserati e che non ha ricevuto alcuna penalizzazione. E poi bastava fare una piccola ricerca sul mio pensiero di questi anni, penso anche alle mie dichiarazioni quando sono rientrato al Messina: ho sempre criticato quello che è stato fatto in Lega Pro, proprio perché ho quasi sempre operato in questa categoria e posso parlare con cognizione di causa”.