Barcellona PG, dieci punti programmatici per ogni candidato: l’Osservatorio di pastorale sociale incalza i futuri amministratori

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Le elezioni imminenti hanno spinto l’organismo a chiedere un impegno diretto su alcuni punti chiave

comune barcellona pgL’Osservatorio di pastorale sociale per il vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto è un  organismo nato  poco  più  di  un  anno  fa, esito  dell’esperienza  formativa  e  laboratoriale nell’ambito  delle  iniziative  organizzate  dell’Ufficio  diocesano  per  i  Problemi  Sociali  ed  il Lavoro.

Nel 2014 un gruppo di laici cattolici, provenienti da varie realtà cittadine ed ecclesiali, lo  costituisce con  l’intento  di  farne  polo  stabile  di  incontro  tra  i  rappresentanti  delle  realtà parrocchiali,  ecclesiali  e  civiche  al  fine  di  proporre  nel    territorio  gli  insegnamenti della Dottrina  Sociale  della  Chiesa  attraverso  attività  di  formazione,  lettura  del  territorio  e momenti informativi e operativi.

In  vista  delle  imminenti  elezioni  amministrative,  dunque,  l’Osservatorio  ha voluto  porre l’attenzione  su  alcuni  temi  di  particolare  importanza, che  non  possono  riguardare  i  soli cattolici ma ogni uomo ed ogni donna di buona volontà. Da qui l’appello ai candidati affinché rispondano ad un autentico decalogo.

  • Dignità della persona: L’Osservatorio, nella  propria  attività  di  lettura  del  territorio, ha  riscontrato  in città  la  presenza  di  gravi fenomeni  di  degrado  materiale,  morale  e  spirituale  per  i  quali  si rileva la necessità di un intervento urgente.
  • Solidarietà e sussidiarietà: Rendere  effettivo  il  ruolo  del Municipio  come  primo  corpo  intermedio territoriale  con  l’applicazione  dei  principi  di solidarietà  e  sussidiarietà  secondo  la  massima “tanta libertà quanta è possibile, tanto Stato quanto è necessario”. In  particolare,  per  la  solidarietà  intervenire  per  lo  smantellamento  della  burocrazia -che rallenta l’effettivo aiuto alle fasce più deboli della popolazione -e per la sussidiarietà aprire alla  società  civile  tutti  gli  ambienti  socio-culturali  ed  economici  indebitamente  occupati  da politica ed enti pubblici, concentrandosi sugli ambiti per i quali è strettamente necessario un intervento pubblico. Avvio di processi che permettano la più ampia partecipazione nella gestione politica e nella promozione del bene comune.
  • Vita: Attuare  delle politiche  di  tutela e  promozione  della  vita  in  ogni  sua  fase, promuovendo  ogni  azione  di  sostegno  sia  alle  gestanti  in  difficoltà  (in  modo  da  mettere  i genitori in condizione di accogliere  il nascituro), sia agli anziani ed ai disabili, affinché non vengano “scartati” ma sostenuti.
  • Famiglia: Promozione  della  famiglia  fondata  sul  matrimonio  tra  uomo  e  donna  come soggetto politico primario della vita sociale cittadina, anche attraverso agevolazioni e sgravi fiscali e aiuti alle famiglie numerose.
  • Libertà di educazione: Riconoscere  la  famiglia  come  primo  luogo  di  educazione  e  formazione  per  i giovani   e   sostenerla   perché   possa   svolgere   con   più   consapevolezza   e   vigore   questo importante ruolo, garantendola nella propria libertà da ingerenze esterne ed aiutandola nella prevenzione dei fenomeni di devianza e di immoralità. Promuovere  l’accoglienza  rispettosa  di  ogni  persona,  evitando  ogni  marchio  di  ingiusta discriminazione e prevenendo ogni forma di violenza e bullismo. Sviluppare progetti educativi rispettosi della complementarietà e delle differenze tra i sessi, evitando  di  aderire  a  iniziative  ideologiche (promozione  della  teoria  del  gender,  abolizione della festa della mamma e del papà, sostituzione dei termini “madre” e “padre” con “genitore 1” e “genitore 2”, ecc.) lesive della dignità e del ruolo della famiglia e delle persone.
  • Lavoro: Creare adeguate  e  concrete  condizioni per  lo  sviluppo  di  attività  lavorative anche favorendo la libera iniziativa privata. Particolare  attenzione  va  posta in  questo  ambito  soprattutto  all’inserimento  dei  giovani  nel mondo  del  lavoro  in  quanto la  sempre  più  crescente  emigrazione  di  giovani  dai  luoghi d’origine crea  un  salasso  di  forze  che  frenano  lo  sviluppo  e  il  miglioramento  dei  propri ambienti.
  • Onestà e sicurezza: Adottare e sostenere ogni iniziativa necessaria, collaborando attivamente con le autorità preposte, per rendere effettivo il contrasto alla mafia, alla criminalità ed all’illegalità così   da   garantire   maggiore   sicurezza   sul   territorio   e   un’amministrazione   lontana   da qualsivoglia logica di malaffare.
  • Droga e dipendenze: L’Osservatorio  nella  propria  attività  di  lettura  del  territorio  ha  riscontrato  la presenza di fenomeni di grave disagio -legato soprattutto all’uso di sostanze stupefacenti, ma anche alla ludopatia -per i quali risulta urgente intervenire mediante attività di formazione e informazione e la creazione di luoghi di confronto e socializzazione
  • Integrazione: Lontano da slogan  e posizioni ideologiche,  è necessario  che  vengano  favoriti processi di vera integrazione delle persone straniere contemperando i vari interessi in campo: affermazione della propria identità e cultura, preservazione delle proprie tradizioni, reciproco rispetto, dovere di ospitalità, ordine pubblico.
  • Qualità della vita: Garantire con  competenza i  servizi  ed  i  diritti  basilari  di  ogni  persona,  delle famiglie e delle comunità.
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