A Bovalino la situazione dopo lo scioglimento del Consiglio comunale secondo Pasquale Rosaci
“L’intera nostra vita è piena di problemi, di sfide da affrontare e demoni da sconfiggere. Ci ritroviamo sempre più spesso di fronte a sofferenze e difficoltà ed alla complessità dei rapporti umani esistenti nel contesto sociale in cui viviamo ed operiamo. San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia diceva: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”. Ecco è questo ciò che si augurano gli abitanti di Bovalino che stanno vivendo un periodo di transizione amministrativa (che va dai 12 ai 18 mesi, prorogabili fino a 24) scaturito all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale decretato dal Consiglio dei Ministri lo corso 2 aprile perchè «sono state accertate forme di condizionamento della vita politica ed amministrativa da parte della criminalità organizzata». Spetta quindi ai tre commissari straordinari reggere, in questo frangente di tempo, le sorti amministrative dell’Ente e prendere decisioni urgenti e non più procrastinabili perchè possa iniziare l’opera di ricostruzione partendo proprio dal “necessario e dal possibile”. Ricordiamo che i commissari prefettizi nominati sono il viceprefetto Alberico Gentile, il viceprefetto aggiunto Rosa Correale ed Emiliano Consolo, funzionario economico-finanziario.
Il loro arrivo nel palazzo comunale si è materializzato nella giornata del 7 aprile 2015; da quel momento è stato un susseguirsi continuo di attestati di apertura, di disponibilità e di collaborazione da parte di tutte le forze sane del paese: movimenti culturali, gruppi politici, componenti attive del mondo dell’associazionismo in genere e privati cittadini. Queste manifestazioni spontanee di attivismo e di voglia di dare il proprio incondizionato contributo per la ripresa culturale, sociale ed economica di Bovalino, rappresentano sicuramente una iniezione di fiducia che non può che giovare a chi ha il compito, in un momento cosi delicato, di operare delle scelte (anche se alcune volte impopolari) che siano idonee a migliorare la qualità della vita dell’intero territorio.
I rifiuti urbani come noto, sono composti da scarti organici alimentari, da carta, da materiale plastico, da bottiglie di vetro, da contenitori metallici, ecc., pertanto i cassonetti traboccano di rifiuti di ogni genere che vengono lasciati imputridire sotto i raggi del sole sia in centro (basta vedere il cumulo di rifiuti accatastati proprio alle spalle del municipio per rendersi conto dello stato di “precarietà” che ancora vige) che in periferia dove si registra un clima di quasi totale abbandono. La stragrande maggioranza dei cittadini è ormai abituata a convivere con il problema creato dai rifiuti solidi urbani, ma questo non giustifica il fatto che il problema non venga affrontato in maniera adeguata e possibilmente risolto in via definitiva. In tale contesto ambientale la mancanza di un isola ecologica (tanto annunciata e mai realmente decollata), la mancanza di un piano regolamentato di raccolta differenziata ed il repentino aumento delle temperature di questi giorni (ieri a Bovalino si sono registrati oltre i 30 gradi) non fanno altro che peggiorare la situazione e preoccupa non poco, dal punto di vista igienico-sanitario la comunità bovalinese. Pertanto, non si può restare inermi davanti ad un fenomeno così grave e non si può accettare che, dopo l’emergenza rifiuti, arrivi anche l’emergenza sanitaria.
Il tutto proprio nel momento in cui i pediatri italiani assegnano al comune di Bovalino la “bandiera verde” che sta ad indicare che la spiaggia è particolarmente idonea per i bambini per fargli trascorrere delle vacanze tranquille e sicure. I parametri che hanno determinato l’assegnazione del prestigioso titolo sono stati: acqua cristallina e bassa vicino alla riva, sabbia pulita ed adatta per i giochi dei più piccoli, bagnini per la sicurezza, spazi ed attrezzature turistiche particolarmente idonee. Questo però è un quadro che stride con la cruda realtà che parla invece tutt’altro linguaggio. E’ quindi opportuno, in conclusione, che anche altri soggetti politici e non solo essi, seguano l’esempio dato di recente dal movimento politico-cultruale Agave che nell’incontro avuto in municipio con i commissari, ha indicato le linee guida poste a base del corposo programma politico-amministrativo nella quale è stato subito evidenziato il fatto che anche attraverso la realizzazione di piccole opere e con interventi di modesta entità economica è possibile trarre beneficio per ridare intanto respiro ad un paese che altrimenti è destinato a soccombere. Nel frattempo, l’associazione di promozione sociale “Italia night-day”, con il patrocinio del comune di Bovalino e sulla scia del precedente successo ha raddoppiato ed ha indetto un’altra giornata ecologica sempre dal titolo emblematico “Ripuli…Amo Bovalino”, da dedicare alla pulizia del paese. Questa volta obiettivo del gruppo e dei volenterosi cittadini sarà il parco delle Rimembranze, meglio noto come villa comunale. L’appuntamento con palette, scope e sacchetti è per domenica 10 maggio alle ore 8″.
Foto di Pasquale Rosaci