Gerace, con la sua Cattedrale e la sua valenza culturale, storica e artistica, è sicuramente uno dei borghi più belli di Italia. Non ha, infatti, bisogno di riconoscimenti ufficiali: le sue tradizioni ne fanno una “tappa” obbligatoria di turisti provenienti da ogni parte del mondo
Un piccolo paese della fascia jonica della Calabria, la cui forza attrattiva si distingue da anni, nonostante le difficoltà del periodo e lo spopolamento sempre più crescente del paese riferito all’emigrazione soprattutto giovanile.
Più che una chiesa, dall’esterno, può sembrare una fortificazione, vista la sua “presenza” imponente costituta dalla parete in pietra calcarea, ma una volta entrati al suo interno, costituito da tre navate, ci si può rendere conto della “delicatezza” di ciascun elemento presente. 20 colonne granitiche e in marmo si snodano lungo il corpo longitudinale della chiesa, interrotte al centro da due pilastri a T e sormontate da capitelli di epoca tardo-imperiale. La Cappella della Madonna dell’Odigitria, risalente al 1613, è sita nella Cripta della Cattedrale di Gerace, in cui sono conservati manufatti e vari oggetti preziosi.
CURIOSITA’: Una volta, all’interno della Cripta, era possibile celebrare i matrimoni. Ad oggi, è già da diversi anni, ciò non è più concesso.
Una “cartolina” della Calabria, che attira turisti provenienti da ogni parte del mondo. Spunto di conoscenza per studenti, stranieri e non, e perfino per gli stessi abitanti di Gerace, che si ritrovano a passeggiare per le vie del borgo quotidianamente.