Messina, allarme sicurezza a Palazzo Zanca. La Cisl punta a rivedere l’organizzazione interna

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Le proteste degli ambulanti sono un monito: per il sindacato bisogna intervenire celermente

Calogero Emanuele, segretario della Fp Cisl, è intervenuto in serata sulla protesta degli ambulanti che stamane ha scosso Palazzo Zanca. Il sindacalista, pur apprezzando la vocazione del Sindaco a concepire l’ente come la casa dei cittadini, ha evidenziato i rischi legati all’aspetto sicurezza. Tra venditori ambulanti, “questuanti,  squilibrati mentali e perfino ladri e rapinatori” ad essere minacciate sono le forze sane che riempiono i corridoi del Municipio. Nessuna recriminazione contro i vigili, costretti con tre o quattro effettivi a garantire l’istituzione. Il problema, secondo l’esponente della Cisl, sta nella strategia adottata: “occorre ripensare a scelte compiute nel passato, che se pur apprezzabili hanno prodotto una pericolosa diminuzione dei livelli di sicurezza dei dipendenti esposti sempre più a rischi per la propria incolumità fisica. La problematica deve esser affrontata nel più breve tempo possibile in sede di Comitato per la sicurezza pubblica, ove il Prefetto unitamente alle forze di Polizia dello stato, dovrà stabilire quali accorgimenti adottare“. Frattanto arriva l’invito all’Amministrazione a predisporre l’installazione di un impianto di videosorveglianza, di videocitofoni e allarmi da collocare negli uffici più a rischio, con un presidio di uscieri e personale di sorveglianza collegati costantemente via radio agli effettivi della Polizia Municipale.

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