L’interesse manifestato per il porto cittadino potrebbe cadere nel vuoto se non si sapessero predisporre le condizioni necessarie
Si è spesso parlato di “autostrade del mare“, della necessità di riscoprire la vocazione portuale di Messina, valorizzando quei traffici che garantiscono una crescita complessiva dell’economia del territorio. Adesso, probabilmente, se ne tornerà a discutere, se è vero che la compagnia di navigazione spagnola GNV ha manifestato interesse verso la città, considerandola potenzialmente strategica per i propri traffici. Certo è che un’eventuale sfida di siffatta natura imporrebbe un ripensamento complessivo della struttura portuale, in primo luogo sotto il profilo logistico-organizzativo. Della guerra ai tir del sindaco si può pensare ciò che vuole, ma le carenze strutturali denunciate con dovizia di particolari dalla Cartour non erano certamente uno sgarbo politico.