Messina, chiarezza sul Piemonte: domani il confronto a Palazzo Zanca

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Tutti i soggetti interessati potranno affrontarsi sul futuro del presidio. Possibile contestazione per Accorinti?

Dopo mesi di tira e molla, è partito il conto alla rovescia per un chiarimento netto sul futuro dell’Ospedale Piemonte. Domani, infatti, l’aula consiliare di Palazzo Zanca ospiterà un confronto aperto sull’accorpamento previsto fra il nosocomio di viale Europa ed il centro-neurolesi. Un confronto che vedrà la partecipazione di tutti i soggetti interessati: dal Comitato che si batte per la salvezza del presidio ai sindacati, dagli esponenti del Parlamento regionale in Commissione Sanità al primo cittadino. E proprio Accorinti rischia di andare incontro ad una clamorosa contestazione: sì, perché la massima autorità sanitaria sul territorio non ha compiuto, secondo i sindacati, atti concreti o gesti tangibili per appoggiare la protesta, alienandosi in parte le simpatie dei lavoratori e di quanti supportano la causa del Piemonte. Le polemiche sorte sul disegno varato a Palermo, disegno che dovrà essere adesso sottoposto all’attenzione dell’Assemblea presieduta da Ardizzone, hanno ulteriormente spaccato l’opinione pubblica: da un lato siedono quanti vedono nell’atto un ridimensionamento sostanziale dell’offerta sanitaria cittadina e gridano allo scandalo contro i tagli indiscriminati perpetrati dall’assessore Borsellino; dall’altro invece prendono posto quanti sono convinti che soltanto battendo la strada indicata si potrà “resuscitare il malato agonizzante“, garantendo copertura ai residenti del centro.

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