Messina, i Carabinieri al Papardo indagano sulla morte di un 56enne di Torre Faro

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L’uomo soffriva di depressione: la Procura vuole capire cos’è accaduto

Un maldestro tentativo di suicidio che avrebbe dovuto indurre il personale sanitario del Papardo ad investigare sullo stato psichico del paziente, vieppiù dopo la denuncia di uno dei familiari: sarebbero queste le ragioni che avrebbero spinto i Carabinieri ad intervenire, su mandato del magistrato Margherita Brunelli, per sequestrare la salma di un 56enne di Torre Farro. A fine aprile l’uomo, in visita al Pronto Soccorso del nosocomio della zona nord per una brutta ferita all’addome, narrò di essere stato vittima di un incidente domestico. Il parente che lo accompagnava, però, avrebbe chiesto al personale il ricovero nel reparto di psichiatria, stante la latente depressione del soggetto che avrebbe innescato il tentativo di farla finita. La denuncia cadde nel vuoto. Adesso la cartella clinica è stata sequestrata, mentre si attende il referto dell’esame autoptico per avere un quadro preciso di cosa accadde.

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