Messina, interdizione dalle gare pubbliche per la Cartour: l’accusa è turbativa d’asta

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Ieri la notifica del provvedimento ai vertici della società

Per un anno la Cartour non potrà partecipare alle gare pubbliche nella provincia di Messina: è questa la clamorosa decisione disposta dal Gip di Messina, imbeccato dalle richieste del procuratore della Dda Liliana Todaro. L’interdizione arriva a margine dell’inchiesta relativa al bando per la gestione della rada San Francesco ed è stata notificata ieri ai vertici di gruppo, stante l’indagine per turbativa d’asta. Ad essere iscritti nel registro degli indagati Vincenzo Franza, Olga Mondello, Antonino Repaci, Enrico Gallozzi, Agostino Gallozzi e Vincenzo Gallozzi. I Franza, tramite il proprio avvocato, hanno ribadito la fiducia del gruppo nell’operato della magistratura, dichiarando altresì la propria innocenza ed esprimendo perplessità sui provvedimenti adottati. I vertici della società si sono detti pronti a dimostrare nelle sedi opportune la correttezza del proprio operato.

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