Messina-Reggina 0-1: gli amaranto vincono anche il ritorno con pieno merito, squadra superiore in tutto e salvezza meritata. Terza “carcagnata” consecutiva dopo quelle di 2006 e 2007 in serie A
LA PARTITA – La Reggina ha dimostrato tutta la propria superiorità tecnica e tattica nel corso del primo tempo, senza rischiare mai nulla e sfiorando più volte il vantaggio con Insigne e Viola che sprecano numerose chance in contropiede.
Netto un fallo di rigore su Insigne non fischiato dall’arbitro. Rissa al 33°, con ammonizione letteralmente inventata per Benedetti. Le squadre vanno al riposo sullo 0-0 con molto nervosismo e negli spogliatoi si scatena una rissa che costa l’espulsione a mister Tedesco. Nel secondo tempo (che inizia con 15 minuti di ritardo) il Messina torna in campo più deciso pur senza essere mai pericoloso dalle parti di Belardi fino al 10° minuto, quando l’arbitro fischia un fallo (stavolta sacrosanto) ad un ingenuo Benedetti, che dopo una partita straordinaria lascia la squadra in dieci. Il Messina sull’onda dell’entusiasmo sfiora il vantaggio, poi Tedesco inserisce il giovanissimo difensore Kevin Magri al posto di un ottimo Alessio Viola e la squadra ritrova ordine e compattezza. All’87° il gol di Balistreri su assist di Zibert (lo sloveno aveva regalato ad Insigne anche il pallone del gol-vittoria dell’andata), che pone fine alla grande sofferenza dei mille tifosi reggini assiepati nel settore ospiti del San Filippo, e ai tanti altri che seguivano l’incontro da casa, dando vita alla festa amaranto.
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