Destinati in un primo momento in Puglia, gli africani sono stati invece portati in riva allo Stretto
Sarebbe stato il secondo sbarco in due giorni. Utilizziamo il condizionale perché i migranti arrivati a Messina a bordo della nave Tyr, un pattugliatore della Guardia Costiera islandese, tecnicamente non sono ancora scesi dal mezzo. Il barcone da cui sono stati recuperati cadeva a pezzi: a bordo erano stipati in 236, mentre su un piccolo gommone vicino all’imbarcazione altri 93 profughi si accalcavano mestamente. Inizialmente indirizzati verso la Puglia dal Canale di Sicilia, per ordine del Ministero – e col beneplacito della Capitaneria – sono stati dirottati in città, dove sono arrivati alle 21 di ieri. Adesso si attende la messa in funzione della macchina organizzativa dedita all’accoglienza, con l’opportuno screening sanitario e la verifica delle generalità.