Poco fa, presso la Questura di Reggio Calabria, si è conclusa la cerimonia per il 163° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, che su tutto il territorio nazionale si è snodata secondo il tema celebrativo dell’anno: “Esserci sempre”
“Un saluto a tutti gli uomini e le donne che fanno parte del Corpo della Polizia di Stato – così Sergio Mattarella – ed un ringraziamento per il lavoro svolto dagli agenti e finalizzato ad assicurare la sicurezza, dovendo fare i conti con i rischi derivati da tale lavoro”. Un dovuto riferimento, sempre contenuto nel messaggio di Mattarella, alla lotta alla ‘ndrangheta, ai flussi migratori e ai tanti interventi e alle iniziative svolti su tutto il territorio nazionale. E di lotta alle mafie parla anche Alfano, definendo la criminalità organizzata “un cancro che demolisce le speranze”.
Un “cancro” contro cui si sta lottando duramente, e di questo ne è testimone Alessandro Pansa, che trasmette, tramite il suo messaggio, sentimenti di orgoglio e positività nei confronto dell’intero Corpo della Polizia di Stato.
E proprio per testimoniare questo impegno, Grassi si rifà ai numeri: “188 arresti in flagranza di reato nell’anno trascorso – dice – Un lavoro a cui hanno preso parte tutti: la DIGOS, gli agenti di ogni settore tramite gli innumerevoli interventi tesi alla sicurezza dell’ordine pubblico nel corso di varie manifestazioni; tramite prevenzioni della Polizia amministrativa, della divisione anticrimine. Solo nell’ultimo anno – continua il Questore Grassi – sono stati confiscati beni alle cosche dal valore di oltre 35 milioni di euro. Si devono contare, inoltre, i servizi a tutela di soggetti e testimoni di giustizia, la trasmissione della cultura della legalità, attraverso incontri nelle scuole della città e della provincia. Esserci sempre, dunque – esclama Grassi riprendendo il tema celebrativo dell’anno – soprattutto in un territorio difficile come il nostro, dove si contano sempre più immigrati, che sbarcano sulle nostre coste dopo veri e propri viaggi della speranza (36 sbarchi avvenuti nell’ultimo anno). I nostri interventi in merito mirano a contrastare l’immigrazione clandestina: colpire i trafficanti di morte è la nostra missione. Siamo una squadra che ha una maglia unica nella lotta alla criminalità – e questo Grassi lo dice riferendosi a tutte le forze dell’ordine, alle autorità, allo Stato, alla collettività, che devono condividere ideali comuni – Il nostro operato sta dando i suoi frutti: non per niente, è balzata agli onori della cronaca nazionale la recente operazione contro il traffico di droga portato avanti tra Reggio e New York. Esserci sempre – conclude Raffaele Grassi – per vincere e non per partecipare, ed il tutto insieme alla collettività!”.
Una cerimonia, come suddetto, sobria, che si è conclusa con la consueta lettura della preghiera del poliziotto, dedicata a San Michele Arcangelo.