Reggio: il Palazzo di Giustizia è una cattedrale nel deserto, lavori fermi da anni [FOTO]

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Il nuovo Palazzo di Giustizia non è mai stato completato: si trova in centro città a Reggio ed è una cattedrale nel deserto

Tante promesse, vedi l’ex ministro della Giustizia Nitto Palma 4 anni fa e il Premier Matteo Renzi la scorsa estate, ma il nuovo Palazzo di Giustizia a Reggio è ancora lì assolutamente incompleto. L’opera è ferma da alcuni anni per la scarsa liquidità in cassa ed i lavoratori licenziati mestamente.  Il progetto del nuovo Tribunale era stato approvato nel 2004 per un importo di circa 90 milioni di euro. La ditta Bentini di Faenza vinse l’appalto con un ribasso di circa 30 milioni di euro ma la spesa aumentò per via di lavori non preventivati ma necessari. Il tutto è proseguito sino al 2013, da lì il silenzio, la smobilitazione e il licenziamento degli operai. Le promesse prima di Palma e poi di Renzi non hanno portato a nulla. Il cantiere è stato al centro di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio che, con l’operazione “Cosmos 2”, aveva arrestato il boss Pasquale Libri. Le intercettazioni della Dda avevano dimostrato le forti pressioni suòla realizzazione dell’opera. Il cantiere è stato vittima, inoltre, di vari attentati incendiari. Una situazione difficile, con i soldi che tardano ad arrivare (e forse non arriveranno mai) ed una struttura che è sempre di più una cattedrale nel deserto. Mentre le istituzioni restano a guardare e di quella Calabria “figlia prediletta” dei vari Renzi, Bindi e Oliverio in campagna elettorale, oggi ci rimangono soltanto le prese per i fondelli. Insomma, oltre al danno anche la beffa.

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