“Giovedì caldo” a Palazzo San Giorgio: i consiglieri comunali sono chiamati ad approvare il Registro delle Unioni Civili. Tutti gli aggiornamenti in diretta
“Per unione civile si intende – si legge sul regolamento comunale approvato in Commissione Statuto e Regolamenti – il rapporto consolidato di reciproca assistenza morale, materiale e mutua solidarietà (intendendo, quindi, il complesso dei diritti e dei doveri) fondato su un vincolo affettivo tra due persone maggiorenni, dello stesso sesso o di diverso sesso, coabitanti, che non siano legate tra di loro da vincoli giuridici, ovvero da vincoli di parentela, di affinità, di adozione e di tutela e che abbiamo chiesto l’iscrizione al Registro delle Unioni Civili”.
“Per le iscrizioni nel ‘Registro Unioni Civili – è scritto sempre nel suddetto testo – va compilata un’apposita domanda e sottoscritta congiuntamente dagli interessati su appuntamento presso l’Ufficio del Registro delle Unioni Civili dell’Anagrafe. L’Ufficio del Registro delle Unioni Civili provvederà inoltre alla custodia dei dati e ad indicare e controllare il rispetto di tutti gli oneri contributivi e documentali alla richiesta di iscrizione. La domanda, se richiesto, poterà essere presentata e sottoscritta, altresì, alla presenza di un Ufficio di Stato Civile o Delegato del Sindaco, presso la sede istituzionale di Palazzo San Giorgio. Lo stesso, controllerà la regolarità della richiesta che dovrà essere completa in tutte le sue parti, così come prevista dall’Ufficio preposto. Al termine della Registrazione, a richiesta di parte, verrà rilasciata un’attestazione corredata dei diritti necessari. L’attestato rilasciato sarà valido solo per usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici previsti dal presente Registro. L’iscrizione nel ‘Registro’ non può essere richiesta da coloro che facciano già parte di una diversa unione civile, i cui effetti non siano cessati al momento della domanda di iscrizione, né dalle persone coniugate fino al momento dell’annotazione della cessazione degli effetti del matrimonio”.
Ci si può cancellare dal Registro, infine, qualora termini il rapporto affettivo, e su richiesta di una o di entrambe le parti interessate, nonché a causa del decesso di una delle parti.
16.05 Do
15.06 Per il momento solo 5 consiglieri della minoranza rimangono in aula, delle associazioni invece rimangono meno di una decina di persone. Maggioranza stremata al 90° emendamento.
13.58 La minoranza (Reggio Futura e Ncd) si schiera accanto a Lucio Dattola e voterá contro le proposte della consigliera Mary Caracciolo, di Forza Italia. Volano gli stracci contro il capogruppo in consiglio di Forza Italia Marino accusato di accordi personali con maggioranza
13.14 Inizia l’illustrazione dei 97 emendamenti presentati dalla minoranza. A partire è Mary Caracciolo, che accusa il presidente Martino di un “colpo di pugno” per arrivare direttamente alla votazione del regolamento. “Abbiamo dato un’occhiata a questo testo – dichiara – e abbiamo qualcosa da dire”.
13.00 A tutto quello che è stato detto finora, si aggiunge l’intervento del sindaco Falcomatà: “oggi e una giornata importante, che si associa all’ottimismo che e piombato in città dopo la vittoria della battaglia avvenuta a Roma per la costituzione della nuova Società in house. Siamo persone credibili, anche da Roma viene premiata la nostra idea di città.
Ora però dobbiamo concentrarci su argomenti più importanti. Se noi stiamo con la testa bassa, calata sugli smartphone, è perchè lavoriamo per poi camminare a testa alta nelle strade della nostra città. Qualche giorno fa Matalone diceva che nessuno si era accorto di me come consigliere delegato alla Città metropolitana; io rispondo a questo con una battuta: c’è qualcuno che lo è stato 10 anni fa e nessuno se n’è accorto se non x i contenziosi che ci ha lasciato.
“Non c’è spazio – prosegue Giuseppe Falcomatà – per le discriminazioni nè in un senso nè nell’altro. Grazie alla Commissione, a Martino e alle associazioni per aver scritto un testo equilibrato. Noi stiamo dando un suggerimento alla politica nazionale, affinchè abbia il coraggio di prendere posizioni a volte scomode. Tutti i temi che toccano la vita del cittadino non ci lasceranno mai sordi. Cerchiamo di capire però la centralità di quanto stiamo discutendo: stiamo discutendo del diritto di uguaglianza davanti alla legge. Ecco perchè oggi è fondamentale che l’Ammistrazione comunale si occupi di questi temi, che renda questi legami qualcosa di ibrido. Tra le varie mutazioni genetiche stiamo apportando a questo comune la tanto agognata riorganizzazione dei dirigenti. Alcuni di questi dicono che le amministrazioni passano, ma tanto i dirigenti tornano per fare terrorismo. Invito tutti voi – conclude il sindaco tra uno scroscio di applausi – a votare con un convinto si, a votare per l’approvazione di questo registro”
12.43 Sull’argomento centrale del giorno, si esprime anche D’Ascoli, citando il Vecchio ed il Nuovo Testamento, e facendo intendere, così, il senso del suo discorso: “le unioni civili non vanno bene da un punto di vista religioso – afferma – Esistono già contratti notarili di convivenza, per cui questo Registro delle Unioni civili è inutile. Anche la Chiesa si è espressa in senso negativo, definendo le unioni civili ‘cosa inutile, che non ha funzionato da nessuna parte’. Il mio pensiero – conclude D’Ascoli – deriva dalla mia coscienza, che mi impedisce di votare questo regolamento”.
“Sono sposato e papá – parole di Mauro – ma in questo consiglio ho l’onore e l’onère di rappresentare 200.000 abitanti di Reggio Calabria, e non solo coloro che hanno fatto la mia scelta. Voto si convintamente, avendo ascoltato le riunioni della Commissione, pur non essendone membro. Non possiamo costringere le persone – continua – ad andare da un notaio per stipulare contratti. Il Registro nulla ha a che fare con il matrimonio e poi con l’adozione; ma noi rappresentiamo anche quel 2-3% della popolazione che attualmente non ha diritti”.
“Questo Consiglio – interviene Imbalzano (Ncd) – rappresenta l’esito di un percorso travagliato e a tratti deprimente, che ha fatto registrare episodi gravissimi. Niente rispetto delle regole e della democrazia, di una minoranza che rappresenta il 40% della città”. Gravi le accuse di Imbalzano sempre contro il presidente Martino: “Mi è sembrato di stare nel romanzo ‘Dottor Jekyll e Mister Hyde’. Una rara ipocrisia politica”, dice riferendosi proprio a Demetrio Martino.
12.08 L’assessore Marino, come si evince dal suo intervento, esprime pieno sostegno alle Unioni Civili; un sostegno che vede gli applausi ironici della minoranza.
E’ a questo punto che prende la parola il Consigliere Ripepi: “tutti i consiglieri del centrosinistra hanno a cuore il problema della famiglia e avendo votato la mozione sulla famiglia naturale, oggi si trovano in difficoltà”.
L’accusa di Ripepi, insomma, (rivolta essenzialmente al presidente Martino) si rifà al fatto che non è stata registrata neppure un’audizione della commissione dove diverse associazioni si sono schierate contro questo regolamento. “L’avete detto ai cittadini di Reggio – domanda ironicamente – che in tutta Italia neppure 2000 sono le persone iscritte a questi Registri?. Oggi voi state votando una cosa illegale e illegittima”.
E sulle parole dell’assessore Marino, la minoranza, capeggiata da Lucio Dattola, chiede di rientrare nei temi dell’ordine del giorno. La tensione sale.
11.34 “In un mese si sono svolte 13 sedute di questa commissione e si sono ascoltate 14 associazioni. Il testo di questo regolamento è il frutto di un’attivitá di ascolto, di un’analisi approfondita ed è strumento e specchio del cambiamento della società”. Così Demetrio Martino, presidente della Commissione, che prosegue: “Per questa amministrazione comunale è una doverosa azione di progettualità sociale, sulla scia di quanto giá fatto in altre città italiane. Sbaglia chi afferma che le unioni civili mettano in discussione il valore della famiglia come sancito dall’art. 29 della Costituzione Italiana “. Durante l’intervento del presidente Martino, fa il suo ingresso in aula il gruppo di Forza Italia, che precedentemente si pensava non volesse partecipare al Consiglio.
11.10 Si dà ufficialmente avvio all’odierno Consiglio comunale. In “pole position” il sindaco Giuseppe Falcomatà, ed il vicesindaco Saverio Anghelone. Assenti per la maggioranza: Bova, Parisi e Sera; per la minoranza Caracciolo, Marino e Pizzimenti. Il gruppo di Forza Italia, invece, ha preferito non partecipare. Quorum di 27 consiglieri, la seduta è valida.
10:43 Proprio in questi istanti è giunto nella sala consiliare il Presidente Delfino; tutti gli altri consiglieri di maggioranza stanno iniziando a prendere posto. I lavori della giornata inizieranno a breve. Presenti anche i rappresentanti della minoranza: sono già arrivati Lucio Dattola, Dattola Luigi, Imbalzano, Ripepi, Matalone e Maiolino.