La Regione vuole chiarezza sulla gestione di MessinAmbiente

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Le denunce degli ultimi mesi hanno portato alla richiesta di delucidazioni da parte l’assessorato alle Autonomie Locali

ciacci ialacquaLe reiterate denunce dei consiglieri comunali in merito alle anomalie gestionali della partecipata addetta ai rifiuti hanno fatto breccia a Palermo, a dispetto delle rassicurazioni di sorta fornite dall’assessore Ialacqua. L’assessorato regionale alle Autonomie Locali ha infatti indirizzato una missiva al primo cittadino, Renato Accorinti, chiedendo precise delucidazioni in merito alle criticità evidenziate in sede di consesso civico dall’esponente del Megafono Angelo Burrascano. La richiesta di chiarezza verte, in particolare, sul ruolo e sulle funzioni riconosciute ad Alessio Ciacci, il quale – a giudizio di Burrascano – avrebbe superato, e di molto, il dettato del mandato conferito ad un commissario liquidatore. La replica, già inoltrata dall’Amministrazione, verrà valutata attentamente dagli uffici del Governo regionale, pena un’ispezione dei funzionari che potrebbe essere imminente. Accorinti e Ialacqua hanno sempre difeso l’operato del numero uno di MessinAmbiente, condividendo le linee programmatiche della sua strategia. Il percorso “dall’emergenza all’eccellenza”, come ribadito più volte, è stato però ampiamente criticato da esponenti del mondo della politica e dalle rappresentanze dei lavoratori: a Ciacci vengono imputate sia le spese, sia l’assenza di trasparenza.

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