Sanità nella Piana di Gioia Tauro: “urge più personale ed apparecchiature mediche”

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E quanto suggerisce Giuseppe Gentile per affrontare il problema della Sanità nei paesi della Piana: gli unici ospedali rimasti aperti “messi in ginocchio”

Giuseppe Gentile responsabile della Cgil Funzione pubblica della Piana ed ora responsabile comprensoriale del Sul, riflette sulla problematica della Sanità nella Piana di Gioia Tauro, lanciando un duro appello circa la necessità di interventi concreti e mirati a rispondere alle esigenze del territorio ed al bisogno dei cittadini, territorio sempre più provato anche dal continuo esodo dei migranti. La Sanità del comprensorio taurense ha difatti subito non pochi danni a seguito dell’intervento di riorganizzazione della rete ospedaliera gestita dal commissario Scopelliti, che ha visto importanti tagli che non hanno di certo giovato al servizio sanitario: sono stati chiusi gli ospedali di Taurianova, Oppido Mamertina e Palmi con lo scopo di avere una riduzione dei costi e dunque una concentrazione della spesa negli unici due rimasti funzionanti ovvero quello di Polistena e Gioia Tauro, che invece, sono stati “messi in ginocchio da una serie infinita di problemi e un drastico taglio di posti letto” ha affermato Gentile come riporta la Gazzetta del Sud di stamani.

Gentile inoltre si è soffermato anche sul nuovo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera e sul commissario Scura, affermando che “il nuovo commissario ad acta Massimo Scura nella nuova riorganizzazione della rete ospedaliera, assegna 248 posti letto alla Piana di Gioia Tauro: 178 all’ospedale spoke di Polistena e 70 all’ospedale generale di Gioia Tauro. Tutto questo, se attuato, porterà alla chiusura definitiva dei 30 posti letto di lungodegenza dell’ex ospedale di Oppido Mamertina e dei 20 posti letto (mai attivati) di recupero e riabilitazione funzionale dell’ex ospedale di Cittanova. Il commissario – continua Gentile – prevede la chiusura dei Punti di primo intervento di Oppido e Palmi a beneficio dell’ospedale di Polistena al quale saranno ulteriormente assegnati 6 posti letto di neonatologia, 10 di nefrologia e 10 di urologia”. A parer di Gentile invece, la rete ospedaliera della Piana dovrebbe essere oggetto di un potenziamento dal punto di vista del personale e delle apparecchiature e  degli strumenti necessari per la cura dei pazienti, in primis investendo risorse per il loro acquisto.

 

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