Specie nel Sud Italia, certamente grazie all’antica influenza spagnola, si celebrano i riti più spettacolari e suggestivi. Ma un rito che si svolge in Calabria da epoca immemorabile, quello dei Vattienti di Nocera Tirinese, agli occhi di tanti, piuttosto che una tradizione cristiana, sembra una barbara e fanatica esibizione sado-masochistica.
Nel 1956, come riportato nel sito www.noceretiriniese.com, Monsignor Saba affermò: Ha luogo effettivamente a Nocera Terinese, da tempo immemorabile, la “flagellazione” praticata dai fanatici a scioglimento di voti per presunte grazie ottenute. Lo spettacolo che richiama centinaia di fanatici, è invece uno dei più barbari incivili e sta a dimostrare la mentalità retrograda degli attori e degli spettatori”.
Naturalmente le parole del vescovo suscitarono le ire dei tanti “fedeli” che, nel nome della tradizione, affermarono, come continuano ad affermare oggi, il diritto a celebrare questo rito, indifferenti al fatto che l’autolesionismo e l’esibizionismo sono delle patologie ben note a tutti gli psichiatri, come lo è il voyerismo sanguinario degli spettatori.
(foto http://www.turismoincalabria.it/)
Per chi non sapesse di cosa si stia parlano, si rimanda ai filmati presenti su Youtube: