Boom immigrati, il Sindaco di Corigliano Calabro è con Maroni: “impossibile continuare così, esploderà tutto”

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Il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci: “come Comune non riusciamo più a far fronte alle spese per garantire assistenza e accoglienza ai migranti”

 

“Comprendo la posizione dei sindaci del nord, si arriverà a un punto di insostenibilità”. Così il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, commenta le posizioni espresse dagli amministratori del nord Italia sugli arrivi dei migranti dal Mediterraneo. Come già preannunciato nel recente passato, il Comune di Corigliano non è in grado di sostenere le spese per l’accoglienza, limitate per lo sbarco di ieri mattina al supporto logistico. I beni per rifocillare i migranti, per la maggior parte di nazionalità sudanese ed eritrea, sono stati forniti dalle associazioni di volontariato. A bordo della nave militare, che ha soccorso i migranti nel Mediterraneo, c’erano alcuni migranti affetti da scabbia e, secondo quanto appreso, due casi di malaria. Già in passato Geraci, eletto con una lista civica di centrodestra, aveva minacciato di non garantire l’accoglienza dei migranti giunti con le navi militari nel porto di Corigliano. La protesta era rientrata ma ieri mattina, con l’arrivo di altri 475 migranti, il primo cittadino è sbottato sostenendo che “il nostro impegno non può durare all’infinito”, ribadendo poi che “noi non siamo razzisti ma ora la situazione è diventata insostenibile. Come Comune non riusciamo più a far fronte alle spese per garantire assistenza e accoglienza ai migranti”. E come supporto per l’accoglienza il Comune ieri si è limitato ad offrire il minimo indispensabile. Sono stati forniti due bagni chimici ed un paio di gazebo. A consentire ai migranti di rifocillarsi è stata la Croce rossa che ha fornito generi alimentari, in particolare ai bambini giunti in Calabria stremati ed affamati.

“Foto di repertorio”

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