L’appello del primo cittadino a Sirna: troppi i Comuni in cui l’offerta è ridotta
Allo stato attuale, i cittadini di Brolo, Ucria, Raccuia, Sinagra, Piraino, Sant’Angelo di Brolo e Gioiosa Marea (comuni che hanno nell’Asp nebroidea il proprio riferimento sanitario territoriale) possono fruire di un servizio di ricevimento del pubblico che va dalle 8.30 alle 12.30 circa e, l’offerta sanitaria e amministrativa è oltremodo insufficiente. “Da mesi ormai, infatti, è sospeso il servizio di somministrazione delle vaccinazioni, ad esempio, e per usufruire delle pratiche di cambi di libretto o pagamenti dei ticket, l’utenza è costretta a rivolgersi direttamente a Patti”, sottolinea Ricciardello. “ Spesso e volentieri, inoltre, ci risulta da segnalazioni dei rappresentanti sindacali, le richieste di supporto da parte dell’asp pattese, giungono letteralmente dalla sera alla mattina, impedendo un’adeguata pianificazione di turni e gestione del lavoro, da parte del personale impiegato a Brolo”. Ma le criticità sono anche strutturali, di fatti: “l’edificio ospitante il presidio è stato recentemente ristrutturato solo in una delle due parti che lo compongono, lasciando l’altra in uno stato di incuria e fatiscenza, da considerarsi rischioso per la sicurezza degli astanti. Inoltre, per accedere al locale di guardia medica, è necessario avvalersi dell’ingresso del poliambulatorio, poiché barriere architettoniche impediscono il passaggio di pazienti nell’impossibilità di deambulare autonomamente”. Per queste ragioni, viene richiesto l’intervento solerte dell’autorità competente, al fine di migliorare una situazione, attualmente, di grande disagio.