L’accordo prevede l’avvio di tirocini formativi presso l’impianto, di cui buona parte si trasformeranno in contratti di lavoro a tutti gli effetti
Un’azienda di eccellenza del territorio che utilizza biomassa (cippato di legno) per la produzione di energia elettrica. Una delle più grandi realtà europee del settore che con tutto il suo indotto impiega attualmente oltre 900 persone. L’impianto produce energia elettrica pulita usando le materie prime rinnovabili nel rispetto dell’Ambiente, per poter assicurare un sistema energetico sostenibile nel lungo periodo, utilizzando una tecnologia all’avanguardia (l’impianto di Strongoli è il più grande e moderno d’Europa). La materia prima è rappresentata principalmente da biomassa costituita da cippato di legno proveniente da manutenzione boschiva e residui agro-alimentari provenienti dal mercato locale ed estero. I consumi annui di biomassa sono di 450.000 tonnellate. Si tratta di materiali che attualmente l’azienda importa dalla Spagna.
“Allo studio – ha detto l’Assessore Guccione – c’è il progetto di ampliare la filiera prevedendo l’utilizzo di cippato e scarti di legno della nostra regione. Ciò porterebbe nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani”.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Mario Oliverio che ha voluto visitare personalmente l’impianto di Strongoli accompagnato dal Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli ed dal Presidente della della Filiera Logistica e Trasporti di Confapi Alfredo Leto, dai vertici aziendali di Biomasse Italia, il Presidente Patrizio Sguazzi, l’Amministratore Delegato Mario Stucchi ed il Direttore Generale Ing. Guido Castelluccio e dal sindaco di Strongoli, Michele Laurenzano. “Per la prima volta dopo 9 anni, il Governatore e l’Assessore allo sviluppo economico entrano nell’azienda produttiva più importante della regione”, ha affermato il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli. “Seguiremo con molta attenzione” – ha concluso Napoli – “questo nuovo accordo che sarà perfezionato nei prossimi giorni e che fermerà nella nostra regione parecchi milioni di euro per avere i boschi più puliti, e quindi più tutelati dagli incendi, e un migliaio di posti di lavoro” .