Dopo Burrone anche Sebi Romeo inciampa su facebook: parole shock contro il “Family Day”

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Su facebook le parole di Sebi Romeo che fanno discutere: “Il corteo del “family day” è semplicemente vergognoso, incivile e medievale”

Non bastava il “caso” Burrone ad infiammare la politica reggina con le esternazioni “forti” contro vari “fascistelli”, inneggiando a Stalin, Gulag, Tito e foibe, adesso ci si mette un altro esponente di spicco del Pd reggino, segretario provinciale del partito di Renzi e capogruppo in regione Sebi Romeo. Il leader dei democrat non riesce a trattenersi e critica in modo violento la manifestazione “pro famiglia” di Roma di ieri pomeriggio. Senza mezze misure Romeo etichetta il “family day” come “semplicemente vergognoso, incivile e medievale“.

Per carità, ognuno è libero di pensarla come crede ma a volte se si ricopre un incarico pubblico – come direbbero i nostri anziani – sarebbe meglio contare fino a 100 prima di proferire parola. Per giunta, tale frase che sfregia coloro che credono in certi valori, è stata postata su facebook provocando polemiche a non finire e creando “veleno” in un ambiente già ampiamente provato dal “caso Burrone”. Siamo per la libertà d’opinione e di parola ma una classe dirigente seria non può creare le condizioni di scendere a contese “da bar” e alimentare tensioni tra le parti. Anche perché la manifestazione di ieri a Roma si è svolta in modo assolutamente civile e pacifico, si può anche considerare “medioevale” per i valori che vuole esaltare ma non è certo incivile ne tanto meno vergognoso che ognuno possa pacificamente manifestare il proprio pensiero. Ci sarebbe piaciuto invece che Romeo e altri paladini della civiltà si fossero esposti per condannare le violenze dei Black Black a Milano in occasione dell’inaugurazione dell’expo. Viviamo un periodo di netta difficoltà sociale per via di una crisi latente: urge unità nelle differenze, rispetto reciproco seppur con differenze di idee, solo cosi ci si può risollevare dalle “secche” in cui siamo caduti. E Romeo farebbe cosa utile se spiegasse il perché dell’immobilismo del governo regionale a guida Oliverio, del perché la giunta è incompleta, del perché la “rivoluzione” non c’è. Invece su questo, l’esponente del Pd, si è contraddistinto per il silenzio totale. E non è l’unico …

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