Messina, Ialacqua si accorge delle discariche a cielo aperto e chiede più multe a Ferlisi

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L’assessore scrive al comandante dimissionario della Polizia Municipale: nemmeno una parola su MessinAmbiente

Rafforzare gli interventi sanzionatori per l’abbandono “criminale dei rifiuti” fuori dall’orario previsto e dagli spazi consentiti. Con questo mandato l’assessore Ialacqua ha scritto una lettera a Calogero Ferlisi, comandante dimissionario dei Vigili Urbani. Ricordando le centinaia di verbali dell’anno passato, l’esponente della Giunta chiede un intervento parimenti incisivo per restituire decoro alla città, specie in quelle zone dove è “massiccio l’abbandono di suppellettili, elettrodomestici, materassi“.

Si ritiene opportuna – scrive Ialacqua – l’attivazione in tempi brevi di presidi di controllo dei vigili urbani, l’utilizzo di telecamere mobili e, si propone ulteriormente, l’utilizzo e/o il riorientamento della rete di monitoraggio finalizzato alla mobilità urbana, ai fini del controllo e della repressione di tali comportamenti”. Di più: facendo appello al rappresentante del Governo, Stefano Trotta, l’Amministrazione cittadina intende “stipulare un protocollo di legalità che coinvolga non soltanto le forze dell’ordine, ma anche le associazioni ambientaliste, animaliste e di volontariato sociale, gli enti istituzionali, al fine di garantire una attività continuativa di controllo del territorio volta a prevenire e/o reprimere ogni violazione di legge e regolamenti in tema di rifiuti e non solo”.

Una nuova matassa da sbrogliare per il corpo della Polizia Municipale: da tempo Ferlisi lamenta le carenze in organico, emerse drammaticamente dopo le ripetute minacce alla sicurezza denunciate perfino a Palazzo Zanca. Singolare, peraltro, che nella nota non una parola di biasimo sull’assenza di decoro sia stata espressa nei riguardi dell’establishment di MessinAmbiente.

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