Messina, il Ponte è ancora un possibilità: Pagliaro rilancia la Grande Opera

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In assenza d’investimenti sul turismo, la realizzazione delle infrastrutture diventa centrale nel processo di sviluppo dell’economia cittadina

Fra le osservazioni emerse oggi sullo stato dell’economia provinciale, nel corso del convegno celebratosi presso il Palazzo Camerale, uno spunto importante – ancorché non centrale – lo ha offerto Alfio Pagliaro.

Nel corso del suo intervento, infatti, il segretario generale della Camera di Commercio ha evidenziato l’ammanco strategico registrato dalla città dopo l’abbandono del Ponte sullo Stretto.

La grande infrastruttura, com’è noto, avrebbe smosso i capitali determinando un ciclo positivo. Non a caso, ha detto Pagliaro, oggi quanti investono fra Scilla e Cariddi – vedi il Gruppo Franza – iniziano a guardarsi intorno, puntando ad esempio al porto etneo, stante le criticità emerse anche a livello politico nel dialogo con le istituzioni locali. Anche in questo senso Messina conferma la propria peculiarità negativa: un’economia chiusa “che necessita di una frustrata“.

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