Messina, quaderno rosa-bianco: l’impegno dell’Amministrazione contro le discriminazioni di genere

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Oggi la presentazione ufficiale dell’iniziativa nella cornice di Palazzo Zanca

Oggi pomeriggio, lunedì 15, alle ore 17,30, nella Sala Falcone Borsellino di Palazzo Zanca, l’assessore alle Pari Opportunità, Patrizia Panarello, il presidente CUG dell’Università di Messina, Antonella Cocchiara, e la consigliera di Parità, Mariella Crisafulli, insieme ai componenti del “Tavolo contro l’omotransfobia” e dell’“l’Osservatorio permanente sulle pari opportunità”, istituiti a febbraio e maggio scorsi, presenteranno il “Quaderno Rosa – Bianco”, iniziativa contro il femminicidio, le discriminazioni e le violenze di ogni identità di genere.

L’Amministrazione comunale, partner della rete RE.A.DY, intende proporre il “Quaderno Rosa – Bianco” del Comune di Messina, sulla scia dell’esempio di Roma capitale che ha dato vita all’importante pubblicazione,  rivolta non solo a tutte le donne che si trovano in situazioni di disagio o di fragilità, ma aperta a ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale o identità di genere, che vive situazioni di fragilità o di oppressione, come strumento utile per avere accesso alle informazioni di base e ai recapiti a cui rivolgersi per ottenere sostegno nel proprio Comune.

L’obiettivo è quello di creare uno strumento in più per orientarsi e cercare, trovando il più celermente possibile, servizi pubblici e privati nel territorio comunale che siano di supporto nel contrasto e nella prevenzione ai fenomeni di violenza psicologica o fisica. Il  “Quaderno Rosa – Bianco” dovrà diventare pubblicazione e portale on-line coinvolgendo tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nella problematica: il mondo dei servizi sociali e delle associazioni che si occupano di donne in difficoltà, l’Arcigay, i medici che stanno portando avanti nella nostra città  l’iniziativa del Codice  Rosa Bianca per il pronto soccorso sociale e più in generale tutti coloro che sono interessati a costruire una rete di sostegno per il contrasto al femminicidio, alla violenza e ai fenomeni di disagio sociale presenti nel territorio.

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