Dopo aver ribadito il proprio disimpegno a fine stagione,Pietro Lo Monaco ‘consegnerò’ la squadra nelle mani del sindaco. E se il futuro del Messina portasse all’azionato popolare?
E gli scenari sono molteplici. Noi per primi vi abbiamo raccontato di una cordata di imprenditori del nord Italia capeggiata da un siciliano interessata a rilevare il club, ma l’eventuale trattativa è sfumata con la mancata permanenza in Lega Pro del club. Così come vi abbiamo parlato dei dubbi di Lo Monaco legati al possibile ripescaggio/riammissione del club, ed infine della volontà del patron di cercare uno sponsor che lo affiancasse nel rilancio della società. Ipotesi svanite.
E allora perché non pensare ad un possibile azionato popolare? I numeri a Messina, provincia compresa, ci sarebbero eccome: l’esempio da seguire lì a portata di mano. Parliamo dell’Ancona, primo caso di azionato popolare nel calcio italiano in Lega Pro. Una soluzione del genere avrebbe diversi vantaggi: su tutti quello di garantire una stabilità economica che possa andare ben oltre le risorse di un singolo proprietario. E aspetto da non tralasciare, rinforzerebbe quel senso d’identità tra i tifosi-piccoli azionisti creando un legame sempre più solido con la squadra. Messina riflette, quella dell’azionato popolare un’idea che potrebbe prendere corpo.