Reggio, a Palazzo San Giorgio l’ultima conferenza stampa di Falcomatà in partenza per il viaggio di nozze che lo porterà in USA e Polinesia
Da questo “decreto enti locali” potrebbero arrivare 3 grandi conquiste per la città (ripetiamo che la stampa lavora per la città non per la gloria e l’onore del singolo) come 40 milioni di euro di liquidità, che potrebbero risolvere i problemi delle casse comunali dal momento che fino al 2019 il Comune di Reggio non sarebbe tenuto a restituirli; la possibilità di assumere altri 3 dirigenti, che andrebbero ad aggiungersi agli 8 già a disposizione e, infine, lo sblocco della costituzione di una società pubblica.
L’idea è quella di realizzare un “hub”, che eserciterà un controllo analogo sulle singole società di servizi e “riunirà il meglio delle capacità gestionali per interloquire con il Sindaco“. Falcomatà ha annunciato che già dopo il consiglio comunale del 29 (giugno o luglio visti gli impegni matrimoniali?) ci sarà la costituzione di questa nuova società dal Notaio, che avrà la veste societaria di “Srl” e non più di spa e sarà guidata da un amministratore unico, che sostituirà i costosi consigli di amministrazione. E ha anche dato delle precise scadenze per questa riorganizzazione aziendale: entro il 31 dicembre 2015 si dovrebbe avere la dimissione delle partecipazioni e la liquidazione della società, entro il 31 marzo 2016 il completamento dell’organizzazione dei servizi.
Avremmo voluto chiedere tante cose al Sindaco, a margine della conferenza stampa: come mai non ha accettato l’invito di StrettoWeb al confronto pubblico sul bilancio del comune? Quali sono i provvedimenti concreti previsti per Reggio in questo Decreto Enti Locali che ancora non è stato pubblicato? Il Comune potrà finalmente abbassare le tasse che stanno opprimendo i cittadini da oltre due anni dopo gli interventi dei Commissari? Ma non c’è stato tempo perchè “come informato ieri, si trattava di una comunicazione del sindaco agli organi di stampa ed alla città. Ecco perchè, diversamente dal solito, non c’è stato spazio per le domande“-hanno dichiarato dal sempre cordiale ufficio stampa.
Ma sul finire il primo cittadino ha avuto comunque modo di esprimere la solidarietà al consigliere comunale Filippo Burrone, che sul proprio profilo facebook aveva scritto “viva le foibe e Tito, viva i gulag e Stalin, marò assassini” ed era stato duramente attaccato dalla Destra reggina.
A prescindere dai giudizi sul merito delle parole di Burrone, è grave che un Sindaco esprima solidarietà per gli “attacchi subiti” nonostante le parole gravissime del suo consigliere comunale. Ricordiamo, infatti, che lo stesso Presidente della Repubblica Mattarella nel Giorno del Ricordo (10 Febbraio, per chi non lo sapesse) ha definito le foibe una “terribile pagina di storia” del nostro Paese. Migliaia di italiani morti per la sola colpa di appartenere a questo Paese.
Altro che “stampa”, evidentemente certa “politica” farebbe bene a tornare (o cominciare) a studiare quantomeno la storia.