Reggio: presto operativo il “Piano Provinciale di interventi contro la violenza di genere”

StrettoWeb

Obiettivo del Piano è quello di colmare i gap connessi all’informazione ed alla conoscenza del fenomeno, che di fatto ne impediscono l’emersione sul territorio della Provincia

Violenza donne«Al di là della moda del momento il fenomeno della violenza di genere è una materia che necessita di essere trattata con delle ricadute positive direttamente tangibli sul territorio.  Informazione e conoscenza sono propedeutiche a qualsiasi fase di intervento perché senza riconoscere la violenza non si può neanche combatterla. Per questo abbiamo scelto di ascoltare il territorio partendo da Cinquefrondi, una delle piccole cittadine del comprensorio provinciale molto colpita da questo tipo di fenomeni». Alessandra Polimeno (consigliera provinciale e Presidente della terza commissione consiliare) ha aperto così la giornata di sopralluogo nel piccolo Comune di Cinquefrondi durante la visita al centro antiviolenza “Associazione Mediterranea” e al Municipio dello stesso comprensorio.  La visita si inserisce nella prima fase conoscitiva e di ascolto del territorio che rientra all’interno degli step previsti  nel progetto per la realizzazione di un “Piano provinciale strategico di interventi finalizzato al contrasto della violenza di genere” curato dalla stessa commissione in collaborazione con l’associazione “Ndr” , presieduta dalla giornalista Claudia Tamiro, e con il settore 6  (diretto dalla dirigente Alessandra Sarlo).

Obiettivo del Piano è quello di colmare i gap connessi all’informazione ed alla conoscenza del fenomeno, che di fatto ne impediscono l’emersione. E’ risaputo che una efficace risposta deve coinvolgere i vari soggetti deputati alla tutela delle vittime nell’ambito della pubblica sicurezza, della giustizia e della sanità, oltre che i centri di accoglienza delle donne e le associazioni. In questo contesto si inserisce l’attivazione del “Piano di interventi per la prevenzione e il monitoraggio della violenza di genere”  che rientra all’interno di un processo di informazione, sensibilizzazione, conoscenza, programmazione territoriale delle politiche sociali, e che mira a promuovere il benessere dei cittadini a partire dalla formulazione di risposte al manifestarsi del disagio.

Alla visita hanno preso parte anche alcuni membri del Consiglio comunale e della Giunta neoinsediata di Cinquefrondi, guidati da Giuseppe Longo in doppia veste, di vicesindaco e consigliere provinciale, insieme ai colleghi provinciali Pierpaolo Zavettieri e Demetrio Cara . Dopo avere esaminato l’attività del Centro, la delegazione provinciale si è spostata presso la sede del Municipio della stessa cittadina tirrenica dove ha avuto luogo un focus group al quale hanno partecipato gli stessi, oltre all’Assessore alle Politiche sociali del Comune Roberta Manfrida, il responsabile amministrativo Carmela Albanese,  la giornalista responsabile del progetto Claudia Tamiro, rappresentanti dell’Associazione Mediterranea insieme al presidente Emilio Ierace e il criminologo Sergio Caruso. Idealmente presente anche il Presidente della provincia Giuseppe Raffa che ha fatto arrivare i suoi saluti e ha dato l’input ai lavori del progetto. «La Provincia farà anche da coordinamento alle attività dei vari Comuni– ha dichiarato la dirigente Sarlo. “Ascoltare le esigenze che i territori rappresentano ci consentono di lavorare ad un obiettivo ambizioso grazie anche all’interesse mostrato dal Presidente Raffa. Consegneremo degli strumenti importanti nel campo delle politiche sociali alla futura Città metropolitana grazie a questo progetto che oggi ci rende intermediari tra le vittime e le modalità di intervento”. Alla fase di ascolto del territorio seguirà una fase di reperimento dei dati che coinvolgerà tutti i Comuni della Provincia “e Cinquefrondi è pronta ad aiutarvi e supportarvi – ha concluso il vicesindaco Longo. “Questa amministrazione giovane, guidata dal nuovo sindaco Michele Conia, ha tutto l’interesse di ridare luce al territorio a partire dalle politiche sociali”.

Condividi