Reggio, a settembre chiude l’istituto San Vincenzo: l’appello di genitori e studenti [FOTO]

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Le Suore della Carità hanno comunicato che dal prossimo anno non saranno attivate le prime classi delle scuole medie e superiori

20150610_182344Un altro pezzo di Reggio che muore. E’ con sommo dispiacere che si è appresa questo pomeriggio la notizia, data da Suor Clemente in rappresentanza delle Suore di Carità, che dal prossimo settembre l’Istituto San Vincenzo de Paoli di Reggio Calabria non attiverà le prime classi di medie e superiori.

Per il momento, invece, resteranno in funzione le scuole elementari e dell’infanzia,ma la situazione in cui versa l’unico istituto cattolico di tutta la provincia reggina è grave.

Ad esporre i problemi e le vicissitudini di questi mesi è stato il Prof. Pezzano, portavoce del Comitato “Pro San Vincenzo”, nel corso dell’assemblea pubblica tenutasi questo pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio, a cui hanno massicciamente partecipato studenti, docenti e genitori ed in rappresentanza della classe politica i consiglieri Matalone, Ripepi, Quartuccio e Zavettieri.

Il coro unanime è stato quello di trovare una soluzione per cercare di salvare il “San Vincenzo”, l’istituto sito in Piazza Castello che da 150 anni garantisce il diritto allo studio di centinaia di studenti, che purtroppo per motivi economici a breve dovranno trovarsi una diversa collocazione. E purtroppo, nel caso di specie, sembra che sia stata proprio la logica del profitto a motivare la scelta di chiudere la scuola; alcuni genitori, nel corso dell’assemblea, hanno addirittura proposto di aumentare le rette pur di salvare l’istituto, altre di ridurle puntando sulla quantità.

I rappresentanti sindacali hanno, invece, proposto di aprire un tavolo tecnico per risolvere la situazione dal momento che allo stato attuale la decisione di chiudere sembra essere stata presa in fretta e furia dalla direzione centrale romana senza consultare le diverse parti attrici. “Chiederemo di poter visionare i bilanci per comprendere la reale situazione dell’Istituto– hanno affermato i rappresentanti della CGIL e della UIL Scuola- soprattutto perchè solo sabato c’è stato un incontro dove i vertici avevano assicurato che alcuna decisione sulle sorti della scuola era stata presa e oggi Suor Clemente dà questa comunicazione“.

E proprio Suor Clemente con un atto di umiltà nel corso dell’assemblea ha dichiarato: “Forse siamo state poco coraggiose. Avremmo duvuto dire: Cari signori di Reggio Calabria, l’istituto San Vincenzo è fragile e abbiamo bisogno di aiuto”. Forse ha ragione, avrebbero dovuto chiedere prima l’aiuto e non quando le cose sembrano essere ormai decise. In ballo oltre ai posti di lavoro di docenti e collaboratori, ci sono infatti centinaia di studenti a cui verrà negato un diritto fondamentale, quello allo studio presso l’Istituto “San Vincenzo”, per il “Dio Denaro”.

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