Reggio, spettacolo di danza al “Teatro Cilea” [FOTO]

/
StrettoWeb

“Nel vento ti ho inviato una nota per farsi leggere” così le parole del brano “The shirt” per esemplificare le sonorità musicali dello spettacolo del Centro Formazione Danza Arabesque, presentato giovedì 25 giugno al teatro “Francesco Cilea”

DSCN1741“Nel vento ti ho inviato una nota per farsi leggere” così le parole del brano “The shirt” per esemplificare le sonorità musicali dello spettacolo del Centro Formazione Danza Arabesque, presentato giovedì 25 giugno al teatro “Francesco Cilea”. Una musicalità espressa nell’arte universale della danza in sinergia con le varie sonorità “il vento mi ha portato la tua voce…ho preso il suono” per raccogliere movenze ritmiche. “Al vento potevo sentirti chiamare il mio nome, che si tiene i suoni”  per estrinsecare il compendio di suoni con i vari stili proposti: dal classico, all’hip hop, al moderno-contemporaneo, fino al teatro-danza, in una carambola di emozioni. Direttrice artistica del Centro, da 30 anni, Pasqualina Iacopino, è stata fondatrice dell’evento “Danza Fest” e del concorso di danza internazionale “Città di Reggio Calabria” e promotrice di studi volti ad approfondire tale arte offrendo stages formativi e borse di studio agli artisti locali. “Modellare mente e corpo in un compedio” come sottolinea la direttrice “per valorizzare le professionalità sia in un contesto territorialistico che cosmopolita”. Ricca di colore, luci e suoni l’apertura dello spettacolo, ispirato al racconto “Un mondo zuccherato” di Francesca Laurendi, che ne ha creato anche le scenografie, dove i ballerini, dai 3 anni in su, hanno inscenato il moderno contemporaneo variegando un multicromatismo di palloncini, bastoncini di zucchero e caramelle. Dal multiscenico al dinamismo della sonorità di Bruno Mars e Rihanna, eseguiti in contemporanea da un centinaio di artisti che sul palcoscenico, hanno coordinato le forme di un linguaggio corporeo tipicizzante l’epoca attuale. Fino a giungere all’esternazione più post moderna con l’hip hop curata dall’artista Alessia Cinanni, specializzata in tale insegnamento, attraverso stages di formazione e dagli ospiti Andrea e Chiara Foresto. La classicità ha ripercorso le musiche mozartiane e i toni più conformi alla classicità con le artiste Chiara Vitrioli in “Cupido”, Maria Chiara Gattuso in “La figlia del faraone”, Giada Sanfilippo, Sara Iacopino e Chiara Costantino negli assoli e le principianti nello “Schiaccianoci”. Eleganza e classicismo fusi nel “Kitri Don Chisciotte” e nel “Passo a due” di Michela Sarra, giovane danzatrice, di grande professionalità, vincitrice di numerosi Concorsi di danza, Catania, Crotone, Roma e di borse varie di studio tra cui al teatro della Scala di Milano. Invece, un contesto più legato ai toni odierni con “Artisti di strada” e “College” per poi degradare anche alle sfumature più favolistiche di “Magic” del gioco danza e “Circus” dell’intermedio avanzato, fino alla tecnica moderna-contemporanea in “Let it go” “Say my name” e “Without return”. La danza poi appare con mezzo espressivo dello sport, diventando una pratica diffusa nel binomio con la zumba presentata dall’artista Veronica Praticò e curata da Silvana Iacopino. Il prossimo appuntamento vedrà impegnata, la direttrice artistica, Pasqualina Iacopino al Circolo del tennis “Rocco Polimeni” con l’evento “Moda danza” in un principio di alleanza di questa disciplina con le altre arti “i nostri mondi continuano il loro movimento” (In the shirt).

 Stefania Chirico Cardinali

 

 

Condividi