Santo Stefano in Aspromonte: è morto Rocco Musolino, il “Re della Montagna”

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Santo Stefano in Aspromonte, è morto Rocco Musolino

E’ morto ieri all’età di 88 anni Rocco Musolino, considerato uno dei pezzi grossi della vecchia ‘ndrangheta reggina, nonchè boss di Santo Stefano in Aspromonte. Noto come il “Re della Montagna”, Rocco Musolino in realtà non è mai stato condannato in via definitiva per reati di tipo mafioso, anche se è stato coinvolto in numerosi processi, a partire dalla maxi-inchiesta Olimpia fino all’ultimo sequestro di appena due anni fa. Nel 2008 era scampato ad un attentato, nel 2013 era stato dato per morto a causa di una serie di problemi cardiaci che in realtà erano stati risolti. I suoi avvocati Antonio Managò e Antonio Attinà smentivano la notizia della sua morte, che il 7 aprile 2013 si era rapidamente diffusa in città. Stavolta, invece, è morto davvero.

Dopo l’agguato del 23 luglio 2008, quando si stava recando in una della sue aziende nel territorio di Gambarie, i Carabinieri avviarono una serie di indagini e lavorarono per anni ricostruendo i movimenti di don Rocco a partire da quelle fucilate che non andarono a segno. Proprio quelle indagini evidenziarono come Musolino sia stato più volte interessato per la risoluzione di disaccordi e problemi sorti a Santo Stefano in Aspromonte e a Reggio Calabria, in ragione del prestigio criminale di cui godeva, arrivando a marzo 2013 ad un maxi-sequestro di beni per oltre 150 milioni di euro proprio al “Re della Montagna”.

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