Teoria gender, sì o no? Le riflessioni di una lettrice

StrettoWeb

La teoria gender sta condizionando il pensiero e il modus vivendi di tanti cittadini italiani: le riflessioni di Fabiana al proposito della questione gender

Una lettrice di StrettoWeb si pronuncia sulla questione “gender”. Le teorie che voglio la differenza di genere, ossia di maschile e femminile solo come un’imposizione sociale e non come una distinzione vera e propria tentano di abolire socialmente questa distinzione per esempio attraverso la non distinzione nei registri del comune, nei libri di scuola e così via. La teoria gender è pericolosa o non è pericolosa?

Su questo s’interroga Fabiana Polimeno che ammette: “la teoria gender pretende non solo di influire sul modo di pensare, di educare, mediante scelte politiche ma anche di vincolare sotto il profilo penale chi non si adegua (decreto legge Scalfarotto); impone atti amministrativi (alcuni Comuni e alcuni enti hanno sostituito i termini “padre” e “madre” con “genitore 1” e “genitore 2”); educativi (la cosiddetta “strategia nazionale” per introdurre nelle scuole testi e programmi “aperti” alla ricezione della teoria del gender e cioè l’eliminazione del maschile e del femminile, quindi dei modelli familiari normali): è un vero e proprio attentato alla libertà di pensiero e di educazione – conclude la lettrice – da parte di una minoranza (gendercrazia)”. 

 

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