Trattativa con gli australiani ancora in standby, intanto la Reggina si gode una salvezza “milionaria”

StrettoWeb

La Reggina si gode con serenità la salvezza ottenuta sabato al San Filippo di Messina: una vittoria che vale tantissimo anche dal punto di vista economico

La Reggina gongola e si gode una salvezza “milionaria”: l’impresa del derby playout con le due vittorie sul Messina non ha soltanto rivitalizzato la piazza restituendo ai tifosi una gioia storica talmente tanto intensa da riuscire a ripagare di tutte le sofferenze patite nelle ultime stagioni, ma ha anche un significato straordinario per il valore economico del club. In caso di retrocessione, infatti, riconquistare la Lega Pro per gli amaranto sarebbe stato difficilissimo: tra la fideiussione di 400.000 euro e il versamento a “fondo perduto” di 600.000 euro, soltanto per ottenere il ripescaggio la società avrebbe dovuto sborsare un milione di euro . Una cifra che sta mettendo in grande difficoltà anche società importanti come Messina, Pordenone, AlbinoLeffe, Taranto, Viterbese, Potenza.

A fronte dei tanti fallimenti all’orizzonte, il sentore è che veramente in pochi (se non addirittura nessuno) riusciranno ad ottenere il ripescaggio. La Lega Pro potrebbe essere riformata in anticipo di una stagione, con il passaggio da tre a due gironi, ecco perché la salvezza della Reggina ha un valore milionario. Un marchio già importante come quello della Reggina, adesso ha tanto appeal anche perché è tra le sempre più rare realtà del calcio professionistico italiano.

Intanto la trattativa con gli imprenditori australiani interessati a rilevare la Reggina, come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, è e rimane in standby. Non ci sono stati nuovi contatti e tutto rimarrà fermo almeno fino alla metà della prossima settimana, quando Foti e Nick Scali si incontreranno nuovamente dopo oltre un mese dal viaggio del patron reggino in Australia. Come già scritto nei giorni scorsi su StrettoWeb, bisognerà aspettare probabilmente metà giugno per avere notizie definite. E’ una fase di attesa, non si registra alcuna novità in questi giorni che invece si sono rivelati decisivi per l’ingresso nel Milan di Mr. Bee come socio di minoranza.

LaPresse/Piero Cruciatti

Il magnate thailandese ha pagato a Fininvest 480 milioni di euro per avere il 48% delle quote societarie del glorioso club rossonero, che adesso probabilmente farà un aumento di capitale e potrà tornare subito competitivo sempre sotto la presidenza di Silvio Berlusconi. L’ennesimo colpo di genio del “Cavaliere Mascarato” che resta così alla guida di una società calcistica valutata un miliardo di euro e con prospettive sportive ed aziendali particolarmente ambiziose. La situazione della Reggina è differente non solo nell’entità degli importi, ma anche nei dettagli delle operazioni. Foti non ha alcuna intenzione di rimanere alla guida del club, ed è già noto come l’operazione dovrebbe – qualora andasse in porto – dare alla Reggina un nuovo proprietario, un nuovo azionista di maggioranza che deterrà almeno il 51% delle quote azionarie del club. Un’operazione che richiede la stessa riservatezza e serenità che nelle ultime settimane hanno avuto Berlusconi e Mr. Bee, per concludere tutto lontano dai riflettori.

Condividi