No signori; questo non è accettabile! E non lo è per tantissimi motivi; ve ne diciamo solo dieci:
- Chi ha avuto l’idea di fondare il partito?
- Chi, in epoca di mondiali, gli ha dato il nome Forza Italia?
- Chi gli ha dato un inno?
- Chi ha messo i soldi?
- Chi ha convinto tanti avversari a passare con lui?
- Chi ha governato con la Lega, facendole in tal modo vedere tanti soldi e scongiurando così il pericolo della secessione, salvando quindi l’integrità del nostro paese?
- Chi, da Presidente del Consiglio, ha goduto della stima di tutti i capi di stato e di governo dei principali paesi europei?
- Chi, baciando la mano di Gheddafi in visita a Roma, ha portato alle stelle il prestigio internazionale dell’Italia?
- Chi ha finalmente portato una ventata di goliardia nelle noiose riunioni tra capi di stato?
- Chi ha scongiurato l’apertura di una pericolosa crisi internazionale con l’Egitto di Mubarak?
La risposta è una sola: Silvio Berlusconi.
Forza Italia non è il Partito Democratico, in cui possono esistere più linee, in cui tutti dicono la loro, ma poi decide chi viene eletto (e gli altri si adeguano, senza scissioni e senza bisogno di cacciare qualcuno). Eh no!
E quindi è giusto che a decidere chi, come, quando e perché sia sempre e solo il fondatore.
Chi non la pensa così è un blasfemo. E anche un comunista!