Il 75% dei matrimoni avvengono tra maggio e settembre. Il mese più gettonato è settembre, con 40.000 cerimonie (il 20% del totale).Tra i motivi di questa scelta ci sono sicuramente il fatto che la bella stagione consente i ricevimenti all’aperto e che è il periodo migliore per il viaggio di nozze (almeno nell’emisfero nord); ma forse incide anche il fatto che, tra la miriade di spese che per tradizione, o per il timore di sfigurare con i parenti, si è convinti che è necessario affrontare, non bisogna in tal caso pensare anche a quelle per il soprabito.
Ogni anno che passa i legami sanciti dal vincolo matrimoniale sono sempre meno. Ma chi è che può temere più di tutti questo calo? La Chiesa, le nonne, le mamme? Assolutamente no. Vediamo chi, allora.
Un abito da cerimonia costa più o meno quanto un abito normale, magari un po’ di più, ma quello per il matrimonio costa 10 volte in più, con la differenza che lo si usa una volta sola – ma che c’entra, ci si sposa solo una volta nella vita (?) –
Persino gli abiti del padre e della madre degli sposi costano il triplo di quelli che costerebbero per andare alla cerimonia di un cugino (infatti il venditore, la prima cosa che vuole sapere, è il grado di parentela che hai con gli sposi!) – ma tutti gli occhi degli inviati sono sui genitori degli sposi: essi non possono non essere i più eleganti! –
Il mio barbiere si prende di solito 15 euro per un taglio + shampoo. Ma perché dovrebbe prendersi molto di più solo perché mi sposo? – prima o poi glielo devo chiedere.
E così per gli inviti. Nell’epoca delle e-mail devi per forza usare la carta! – non puoi fare la figura del miserabile!
E i fiori? Se vuoi regalare una composizione floreale a tua madre, vai dal fioraio e spendi 30 euro per qualcosa di carino. Per il bouquet della sposa, a quella cifra devi invece aggiungere uno zero (anche in tal caso vale l’asserto che ci si sposa una sola volta nella vita).
Torniamo ai dati:
Il 60% dei matrimoni vengono celebrati con rito religioso ed il 40% con rito civile. Al Sud la percentuale è più marcatamente a favore del rito religioso.
L’età media degli sposi è anch’essa in continuo aumento; basti pensare che tra il 2008 ed il 2012 è già aumentata di 1 anno! Più precisamente, l’età media delle nubili alla data del matrimonio era di 30 anni nel 2008 e di 31 quattro anni dopo. Per i celibi si è passati da 33 a 34.
Naturalmente l’età cresce ancora se si tratta di matrimoni tra divorziati o vedovi.
In tutte le parti del mondo e per tutti i ceti sociali il matrimonio è considerato una ricorrenza molto importante e al riguardo vengono organizzati festeggiamenti fuori dal comune. Eccezion fatta per i matrimoni nei ceti più elevati, però, nei paese nordici la cerimonia è molto semplice (di solito solo civile) e il party molto sobrio. Nel sud del mondo le cerimonie sono invece sempre sontuose e i festeggiamenti più ricchi. Eppure, per reddito pro capite, dovrebbe essere al contrario.
Mah!