“Mazzettari” siciliani e calabresi: svegliatevi! Al Nord sono avanti anche in questo…

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imagesdi Kirieleyson – I recenti  episodi di corruzione e peculato venuti alla luce in questi giorni per  la spartizione dei proventi miliardari originati dalla gestione  di  Expo  2015 a Milano e del progetto Mose a Venezia, ci fanno prendere definitivamente atto che si è raggiunti ormai il  fondo.

Ciò però ci rende ottimisti, in quanto a questo punto, non si può che migliorare, perché andare ancora più in basso di così è difficile (anche se non impossibile).

20140508_c9_expo2Dall’altra parte ci rendiamo anche conto però quanto sottosviluppate siano le nostre regioni, Calabria e Sicilia, nelle quali le mazzette scambiate, alla luce delle performance dei lombardo-veneti, assumono aspetti da terzo mondo. Infatti, pensate un po’ gli importi in ballo: al Nord il sistema è imperniato su stipendi al politico di turno di 1 milione di euro annui, di 400.000 euro al funzionario ed al controllore amico, la ristrutturazione di una villa per un importo di 1.800.000 euro, consulenze milionarie di ogni tipo, oltre al coinvolgimento di magistrati e militari di altissimo livello.

Banconote-euro_h_partbNel nostro Sud, invece, la situazione è ben diversa: una mazzetta di qualche migliaia di euro lucrando sullo spettacolo del cantante tal dei tali alle feste patronali, un obolo che va da qualche centinaio di euro a qualche migliaio per una concessione edilizia, qualche spicciolo all’impiegato per il rilascio veloce di un certificato, una fugace prestazione sessuale richiesta dal professore universitario per un trenta all’esame  (quando il docente non si accontenta della prova d’acquisto del suo libro).

E poi che differenza nella complessità dell’organizzazione! Al Nord si costruisce una rete di ditte allocate in esotici paradisi fiscali e consulenti dai curricula internazionali, retta da segreterie impeccabili ed efficientissime tanto da essere chiamate con appellativi regali, sotto la direzione strategica di studi associati prestigiosi.

euro_falsi sequestratiNel nostro Sud, invece, ci si limita a costituire, nell’ipotesi più elaborata, una ditta intestata a qualche parente o affine o un corso di formazione fantasma; anche le consulenze viaggiano sull’ordine delle poche decine di migliaia di euro e per ristrutturazione edilizia gratuita  ci si accontenta del rifacimento di porte ed infissi. In quanto alla direzione strategica sono sufficienti dei professionisti mediocri.

Mazzettari nostrani, ci fate sfigurare tutti. Svegliatevi!

L’unico particolare in comune tra Nord e Sud è che tutto si svolge sempre ad insaputa dei destinatari dei proventi.

Ma chissà perché, quando tutto ciò accade al Sud, a vergognarci dobbiamo essere solo noi. E quando invece accade nelle opulente ed evolute regioni del profondo Nord, a vergognarsi deve essere l’intera Nazione!

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