Renato Accorinti dovrà stanziare una parte dei finanziamenti Tasi per l’Azienda Trasporti di Messina. Il direttore generale di quest’ultima, infatti, ha chiesto uno sforzo al Comune per alcune esigenze non ovviabili
I servizi efficienti, da che mondo è mondo, costano: per questa ragione l’Atm, forse il miglior cantiere dell’esperienza accorintiana grazie all’oculata gestione di Giovanni Foti, si prepara a batter cassa. Servono, infatti, dei finanziamenti da Palazzo Zanca per portare a termine i progetti già definiti in sede aziendale. Si tratterenne di circa 500mila euro, fondi ricavati dalla Tasi e destinati – secondo i desiderata del dg dell’Azienda Trasporti – alle paline e al sistema di informazione alle fermate. Naturalmente non tutta questa somma verrebbe assorbita da tale servizio: parte del denaro dovrà essere impiegata per le navette al Policlinico e per le divise invernali.