Le scelte dell’Amministrazione Accorinti in merito al nuovo piano viario di Torre Faro sono state criticate da diversi esponenti del Consiglio, che hanno contestato l’operato della Giunta di Messina rea di aver fatto male i calcoli
Il parcheggio di Torre Morandi resta un argomento caldo nell’attualità messinese: la riunione della seconda commissione consiliare di ieri è servita, fra l’altro, a riportare in auge uno degli oggetti del contendere, ossia l’attribuzione dei pass ai residenti.
Secondo i dati offerti dal Comune, attualmente ne sarebbero stati distribuiti 480 ed altri 120 potrebbero essere consegnati in tempi relativamente brevi. Tutto regolare, se non fosse che gli stalli blu disponibili sono appena 200. Una cantonata di carattere algebrico che ha procurato l’impasse a Palazzo Zanca, con le severe critiche espresse da parte di alcuni consiglieri comunali. L’accusa, nei confronti dell’Amministrazione, è sempre la stessa: quella di operare con pressapochismo, anche quando si tenta di fare qualcosa di buono.
Ad esser preso di mira, da parte degli scettici del consesso civico, è l’eccesso di zelo mostrato dalla Giunta, forse per placare sul nascere le polemiche degli abitanti di Faro: a ciascun residente, infatti, sarebbero stati riconosciuti due pass. Facendo però i conti, e dimezzando il numero dei tesserini concessi, arriveremmo comunque a quota trecento, una cifra significativamente più alta rispetto alle reali possibilità del posteggio.
Se nessuna schiarita è stata offerta in Commissione, diverso è il discorso per le violazioni registrate nell’area ex Sea Flight in notturna: qui Cacciola si è impegnato al pugno di ferro contro chi sgarrerà il mandato dell’Amministrazione. Gli escamotage per arrivare ai lidi non verranno tollerati,