Messina, c’è chi rema contro: Orsa contro FS sui treni a lunga percorrenza

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Ritardi continui e navi ferme: il sospetto di voler dissuadere i viaggiatori

treni sicilia“A pensar male si fa peccato ma s’indovina spesso” diceva Giulio Andreotti. Chissà se questa massima è tornata in mente ai sindacalisti dell’Orsa, allorquando hanno denunciato gli anomali ritardi registrati per i treni a lunga percorrenza.

Disservizi che colpiscono, con precisione svizzera, quanti puntano a viaggiare da e verso l’isola e che sicuramente non rappresentano un buon biglietto da visita per i passeggeri coinvolti. Prova ne sia il fatto che proprio la sigla testé menzionata ha denunziato un sospetto: l’idea che l’azienda voglia disincentivare l’uso dei mezzi in questione attraverso una singolare gestione organizzativa.

Accade che l’azienda armi sommariamente, con equipaggi dimezzati, la nave con l’ultimo orario che resta ferma in invasatura per scelta aziendale, pertanto, nei casi dei ripetuti ritardi dei treni a lunga percorrenza, la nave non ha l’equipaggio necessario per sostituire l’unica nave in linea che resta costretta ad attendere per ore l’arrivo del treno” scrive in una nota Franco Santamaria, segretario territoriale del settore navigazione.

E se la Capitaneria, informata dei fatti, non ha ritenuto fosse necessario intervenire per ristabilire le regole imposte dal codice della navigazione, il sindacato teme che lo stress aggiuntivo possa essere foriero d’infortuni sul lavoro. Da qui la minaccia di uno sciopero.

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