Abbiamo fatto un giro nella nuova area pedonale e l’impressione non è stata tanto positiva
Martedì 7 luglio la città di Messina ha visto la luce di una nuova area pedonale nella zona storica del Duomo. Una parte di via I settembre, precisamente il tratto che lega la via Cesare Battisti alla via Garibaldi, è stata chiusa per restituire “verde” alla città. Questa romantica visione non è stata percepita dai cittadini né tanto meno dai commercianti, protagonisti involontari di questa iniziativa. Attraverso il confronto con questi ultimi sono apparsi i deficit di base che costituiscono tale proposta.
“L’isola pedonale fa bene , sempre nel rispetto di tutti , commercianti e turisti ” . Esordisce così uno degli intervistati. L’iniziativa potrebbe andare se venissero rispettati i requisiti che caratterizzano una vera e propria isola pedonale. Lo scenario appare privo di decorazioni e accorgimenti e ciò si può notare semplicemente dalla barbara chiusura realizzata attraverso dei sigilli arancioni o dal pessimo riutilizzo di malandate fioriere. Non esistono postazioni pubbliche per sedersi , poiché distrutte dal tempo o dalla noncuranza. I bus turistici dovrebbero avere la possibilità di prolungare la sosta all’interno dell’area storica, limitata ad una sola mezz’ora , e possedere stalli specifici. I commercianti non appaiono ribelli , hanno cercato di dare un contributo attraverso proposte pratiche ignorate perché mancano i fondi necessari per la realizzazione di questo progetto.
Insomma, come ha notato uno degli esercenti, “non è un’isola pedonale, ma un nuovo piano per la viabilità“.
Francesca Aveni e Silvia Sindona