Abbiamo fatto un giro nella nuova area pedonale e l’impressione non è stata tanto positiva
“L’isola pedonale fa bene , sempre nel rispetto di tutti , commercianti e turisti ” . Esordisce così uno degli intervistati. L’iniziativa potrebbe andare se venissero rispettati i requisiti che caratterizzano una vera e propria isola pedonale. Lo scenario appare privo di decorazioni e accorgimenti e ciò si può notare semplicemente dalla barbara chiusura realizzata attraverso dei sigilli arancioni o dal pessimo riutilizzo di malandate fioriere. Non esistono postazioni pubbliche per sedersi , poiché distrutte dal tempo o dalla noncuranza. I bus turistici dovrebbero avere la possibilità di prolungare la sosta all’interno dell’area storica, limitata ad una sola mezz’ora , e possedere stalli specifici. I commercianti non appaiono ribelli , hanno cercato di dare un contributo attraverso proposte pratiche ignorate perché mancano i fondi necessari per la realizzazione di questo progetto.
Insomma, come ha notato uno degli esercenti, “non è un’isola pedonale, ma un nuovo piano per la viabilità“.
Francesca Aveni e Silvia Sindona