Messina, omicidio Crisafulli: il padre conferma di avere sparato

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Il legale del fratello Alessandro, inizialmente sospettato, ha già ventilato il ricorso per la scarcerazione. Decisiva potrebbe essere la confessione ribadita dal padre su quel colpo partito accidentalmente

Di fronte al Giudice delle indagini preliminari Cosimo Crisafulli ha confermato di aver ucciso il figlio Roberto lo scorso 16 maggio. L’uomo, interrogato nella casa circondariale di Gazzi, ha ribadito così la sua prima versione, quella stessa versione che da principio sembrava non convincere le autorità inquirenti. Il lavoro investigativo, però, avrebbe mostrato come il figlio Alessandro, inizialmente sospettato di fratricidio, sia in realtà estraneo ai fatti. Da qui l’assunzione di nuova credibilità alla confessione originaria del genitore, che avrebbe imbracciato il fucile sparando per sbaglio contro il “suo ragazzo”, ritornato ubriaco a casa e con atteggiamenti ostili nei confronti del padre, al confine con il tono intimidatorio.

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