Messina, operazione Alexander: 26 rinvii a giudizio

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Prosciolto Bellinvia, sorte diversa per gli altri cinque agenti della penitenziaria

carcere gazzi messinaGli affari del clan di Santa Lucia Sopra Contesse, soprattutto quelli di chiara matrice estorsiva, partivano dal carcere di Gazzi ed attraverso una fitta rete di contatti con sei agenti della Polizia penitenziaria i messaggi dei boss giungevano a destinazione, fra le mani degli scagnozzi. Era questa, sostanzialmente, l’accusa al centro dell’operazione Alexander che vedeva nell’occhio del ciclone Silvio Bellinvia, Salvatore Strazzeri, Carmelo Cutropia, Domenico Pantò, Francesco Giunti e Carmelo Scilipoti per l’Arma. Ieri, al termine dell’udienza preliminare, il gup ha accettato il rinvio al giudizio per i protagonisti di questa vicenda, con l’eccezione del primo effettivo, il Bellinvia, scagionato completamente dagli elementi indiziari raccolti e prosciolto “perché il fatto non sussiste“. Assieme agli altri protagonisti testé menzionati, vanno a giudizio: Egidio Comodo, Maurizio Lucà, Letterio Morgana, Antonino Settimo, Leonardo Parisi, Stefano Celona Vittorio Carnazza, Giovanni Bontempo, Antonio Bonanno, Orazio Famulari, Nunzio Lascari, Salvatore Musumeci, Giuseppe Stancampiano Pizzo, Roberto Pizzino, Gaetano Li Mura, Carmelo Barrese, Antonino Spartà, Carmelo Scilipoti, Stefano Murgo, Orazio Urso, Santo Nasello e Santo Antonino Rosi.

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