Messina, Ospedale Piemonte. La Cisl vuole chiarezza e ricorda la mission del presidio: mantenere il pronto soccorso

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Il sindacato di Viale Europa rilancia l’attenzione dopo le parole del presidente Ardizzone. La fusione con l’Irccs deve avvenire alla luce del sole: per questo la Cisl di Messina pretende trasparenza

ospedale piemonte pronto soccorsoFare luce al più presto sul contenuto del protocollo d’intesa del 20 maggio scorso tra Papardo-Piemonte e IRCCS”. A chiederlo, dopo le parole pronunciate in conferenza stampa dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, è la Cisl di Messina.

Non viene rispettato l’accordo raggiunto tra le due aziende, il sindacato, il comitato e l’ordine dei medici che era e resta quello del mantenimento del Pronto Soccorso, dell’emergenza-urgenza e del numero dei posti letto. Lo stesso disegno di legge non rispetta gli accordi di base”. Per la Cisl l’Irccs deve essere un’implementazione migliorativa. “D’accordo a non mantenere doppioni – sottolinea la Cisl – ma non significa che va dismesso il Pronto Soccorso del Piemonte e le specificità annesse”.

Gli accordi raggiunti tra aziende, sindacati e comitato, il protocollo d’intesa e il disegno di legge per la Cisl devono essere armonizzati nella direzione della tutela e della difesa dell’Ospedale Piemonte.

Ardizzone – conclude il sindacato di viale Europa – parla di trasferimento all’Asp ma la riforma Balduzzi fissa al 31 dicembre 2016 ogni valutazione sul mantenimento e accorpamenti delle strutture sanitarie, quindi non c’è necessità di correre. Serve chiarezza e una strategia propositiva, non dismissiva, senza tavoli separati o accordi parziali e contraddittori. Serve un accordo complessivo con tutte le parti in causa”.

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