Messina, Ospedale Piemonte: il Comitato sta con Ardizzone

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Le critiche all’intesa da parte di Minasi non sono mai mancate. Sul fronte opposto Picciolo ed Accorinti chiedono il rispetto degli accordi pattuiti sul futuro del Piemonte con l’ex assessore Borsellino

ospedale-piemonte-messinaIl sindaco Accorinti e il Pdr di Beppe Picciolo sono tornati con insistenza a chiedere il rispetto dell’accordo siglato con l’ex assessore Borsellino sull’Ospedale Piemonte. Sul fronte opposto Giovanni Ardizzone ha rinnovato le sue perplessità, dubbi che stamane chiarirà di fronte ai giornalisti. La posizione critica dell’Udc è stata immediatamente avallata dal Comitato Salvare l’Ospedale Piemonte. Marcello Minasi, presidente di questa realtà, ha infatti espresso il desiderio di andare a fondo in questa vicenda per chiarire i meccanismi occulti che potrebbero portare alla chiusura del presidio: “Dimostrino che non si tratta di una faida politica, potenziando immediatamente l’ospedale che in questo momento non somministra LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza che sono regolati dalla Legge, ed è a grande rischio senza le specialistiche. Vorremmo infine chiarezza sul Punto Nascita e capire perché si programma il trasferimento della Materno Infantile del Piemonte, che conta oltre 1000 parti l’anno, in un ospedale, il Papardo, in cui non si raggiungono i 500 parti, in barba al numero minimo stabilito dalla normativa sui punti nascita” ha affermato Minasi.

L’Irccs, intanto, è stato investito da una nuova polemica: a puntare l’indice contro il Centro Neurolesi è stata l’Orsa, che ha contestato un bando per il conferimento di incarichi a tempo determinato rivolto alle figure amministrative. La sigla ha rilevato l’illegittimità dell’atto, sostenendo che la normativa sarebbe stata bypassata nel momento in cui non è stato aperto un tavolo tecnico coi sindacati per “la predisposizione del fabbisogno del personale e le conseguenti procedure concorsuali per il 50% dell’organico“. L’illegittimità deriverebbe, inoltre, dall’impossibilità per i dipendenti di ruolo di accedere alla progressione dei profili: da qui la richiesta di un intervento dell’assessorato regionale per risolvere la questione.

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